“C’è spazio per crescere ancora”

L’affermazione di un anno e mezzo fa dell’amministratore delegato del Banco Desio Tommaso Cartone trova oggi la sua compiuta realizzazione con l’entrata nel Gruppo della Banca Popolare di Spoleto

“C’è spazio per crescere ancora”. Con questa affermazione si concludeva l’intervista che ci aveva rilasciato nell’ottobre 2012 l’amministratore delegato del Banco Desio Tommaso Cartone, da poco insediatosi ai vertici dell’istituto. Oggi, ad un anno e mezzo di distanza, quella dichiarazione trova una sua compiuta realizzazione. Come noto, l’offerta formulata mesi addietro ai commissari straordinari della Banca Popolare di Spoleto è stata ritenuta la più idonea per far entrare la banca spoletina nell’orbita del Gruppo Banco Desio.
Tommaso CartoneFondata nel 1895, la Popolare di Spoleto, quotata alla Borsa valori di Milano nel 1996, dispone di un centinaio di sportelli distribuiti nelle province di Arezzo, Teramo, Fermo, Perugia, Terni, Siena, Rieti, Roma, Viterbo, Latina, Macerata, Ancona, Ascoli, L’Aquila e Milano; una realtà viva ed importante nel centro Italia che - superate le difficoltà di un commissariamento durato un anno e mezzo - si appresta ad entrare a far parte della famiglia del Banco di Desio e della Brianza.
I due istituti sono accomunati da una storia ultra centenaria di continuità nell’assistere territori di riferimento e realtà locali, con un modello di servizio tutto orientato alla creazione di rapporti fiduciari con una clientela conosciuta e ben assistita, formata da famiglie e piccole e medie imprese.
“Il progetto porterà il Gruppo Banco Desio ad una realtà di 280 sportelli con 2.300 dipendenti che gestiranno un patrimonio di 400 mila clienti in nove regioni - ci precisa l’amministratore delegato del Banco - e la recente conferma della Banca d’Italia che ci ha autorizzati ad effettuare l’aumento di capitale della Popolare per 139 milioni sancisce un passaggio importante del progetto. Il placet dell’organo di vigilanza è stato per noi fonte di ulteriore, grande soddisfazione, testimonianza concreta che al Banco è stata riconosciuta quella solidità finanziaria, strutturale ed organizzativa che può garantire il buon esito dell’operazione.
“Il processo di integrazione procederà secondo le modalità pianificate: le due banche, che manterranno identità e marchi distinti, opereranno nei contesti operativi di elezione, nelle regioni del Nord il Banco e nel Centro Italia la Popolare con le rispettive reti distributive. Alla Spoleto saranno destinate anche le filiali di Banco Desio Lazio e le filiali toscane del Banco, ma non avremo sovrapposizioni di sorta, poiché le due reti sono assolutamente complementari.
“E’ una bella operazione - conclude Tommaso Cartone - che consentirà alla Spoleto di riaffermare a pieno titolo e con rinnovato slancio la sua gloriosa tradizione di banca locale al servizio del territorio e al nostro Gruppo, irrobustito dimensionalmente, di riprendere il suo percorso di crescita”.
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Ultima modifica 06/03/2015