“Ville in Brianza” guarda a EXPO

La provincia di Monza e Brianza, in collaborazione con quelle di Milano, Lecco e Como, è impegnata da anni in un processo di valorizzazione del proprio patrimonio artistico e culturale

Si è conclusa con risultati eccellenti la dodicesima edizione di “Ville aperte in Brianza”: infatti la manifestazione, programmata da sabato 20 a domenica 28 settembre dello scorso anno e tesa a diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale proprio di questo territorio, ha fatto registrare numeri da record grazie ai 36.107 visitatori che hanno affollato gli oltre 100 siti aperti nei 53 Comuni distribuiti in un territorio compreso fra le provincie di Monza e Brianza, di Lecco, di Como e di Milano.

Facciamo un po’ di storia, ricordando che questa iniziativa nasce nel 2002 per volontà del comune di Vimercate con l’obiettivo di avvicinare il più vasto pubblico ai tesori del territorio comunale. Negli anni successivi, le provincie di Milano e di Monza-Brianza lavorano per estendere quella felice intuizione ad altri comuni dell’area, per accrescere il successo ottenuto dalla manifestazione nata a Vimercate e per allargare ad un più vasto numero di cittadini una proposta culturale e turistica di indubbio valore.

A partire dal 2007, così, il progetto riesce a coprire e coinvolgere un territorio sempre più esteso e ricco di testimonianze della propria storia grazie ad un lavoro di pianificazione delle varie attività culturali incentrato sulle ville brianzole e teso a trasformarle da semplici siti sparsi per il territorio in luoghi dove creare cultura.

Ville Aperte infatti lavora per contribuire alla riscoperta di un sorprendente patrimonio artistico, non sempre ben conosciuto, che sottolinea lo splendore di un passato in cui l’aristocrazia milanese sceglieva la Brianza come luogo di villeggiatura, ed opera favorendo la visita, in particolari momenti dell’anno, non solo di siti pubblici ma anche di spazi privati: dai palazzi signorili alle antiche rocche, dai parchi e giardini all’italiana e all’inglese alle basiliche e agli oratori.

All’interno di questi luoghi i visitatori vengono accompagnati da guide esperte che ne illustrano la storia, le caratteristiche architettoniche e le curiosità, e capaci di dare vita ad un’offerta culturale basata sul racconto degli eventi storici ed arricchita dai più vari momenti di intrattenimento, quali esibizioni musicali e corali, mostre e performance teatrali, capaci di illustrare, o di raccontare in maniera diversa, episodi legati alla storia dei luoghi.

L’importanza della manifestazione cresce di anno in anno: nel 2010, Ville Aperte in Brianza riceve il Riconoscimento del Presidente della Repubblica, che attribuisce valore alla manifestazione a livello nazionale. L’anno successivo, poi, l’iniziativa viene patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Touring Club Italiano, dal FAI, dalla Regione Lombardia con AIM – Associazione Interessi Metropolitani, da Italia Nostra e da ADSI – Associazione dimore storiche italiane. E, per il secondo anno consecutivo ottiene il riconoscimento del Presidente Giorgio Napolitano.

Il 2011 porta altre novità per l’iniziativa, sempre concentrata in un solo giorno, domenica 25 settembre. Ad esempio, vengono tracciati degli appositi percorsi ciclabili che consentono agli amanti delle due ruote di raggiungere facilmente le mete coinvolte nel progetto. Tre sono i percorsi proposti: il primo lungo il Lambro, tocca i Comuni di Triuggio, Carate Brianza e Verano Brianza, il secondo nel Vimercatese interessa i Comuni di Agrate Brianza, Vimercate, Arcore ed il terzo, lungo il parco delle Groane riguarda i Comuni di Limbiate, Cesano Maderno e Desio.

Per chi invece sceglie il treno come mezzo di trasporto da Milano verso la Brianza, l’itinerario alla scoperta degli edifici nobiliari parte dalle stazioni di Milano Cadorna e Milano Bovisa per raggiungere le mete collocate lungo la tratta delle Ferrovie Nord Milano-Seveso-Asso. Tra queste, particolarmente significative sono le ville di delizia che si trovano a Varedo, Bovisio Masciago e Cesano Maderno.
La formula di “Ville Aperte in Brianza” rimane comunque invariata: durante la giornata i visitatori, suddivisi in gruppi, vengono accompagnati da guide esperte che raccontano la storia dei luoghi, illustrandone le caratteristiche architettoniche e le curiosità. Così, le ville e i parchi, continuano a trasformarsi in palcoscenici particolari per eventi, concerti, mostre, performance teatrali e degustazioni.
Con l’anno 2012 Ville Aperte conosce un respiro più ampio. Per festeggiare adeguatamente i suoi primi 10 anni, viene pianificata un’edizione arricchita da un fitto calendario di eventi in programma nei 10 giorni compresi fra venerdì 21 settembre a domenica 30 settembre, il cui gran finale si tiene a Monza nella splendida cornice della Villa Reale. Ai 32 Comuni della provincia di Monza-Brianza che aderiscono all’iniziativa se ne aggiungono altri 7 della Brianza lecchese, per i quali la manifestazione è un momento unico di valorizzazione culturale.

I risultati di tanto impegno non possono non vedersi: sono ben 21.411 i visitatori che da venerdì 21 a domenica 30 settembre hanno affollato gli oltre 80 siti aperti nei 39 Comuni coinvolti del territorio di Monza e Brianza, del Lecchese e del Milanese. Di queste presenze, 3.139 sono state registrate nel weekend del 22 e 23 settembre e 18.272 in quello del 29 e 30 settembre. In particolare, sono state 12.883 le prenotazioni online registrate nei 10 giorni della manifestazione.

Il successo dell’iniziativa è tale che gli organizzatori decidono di riaprire il sito della Villa Reale, che resta eccezionalmente aperto al pubblico anche domenica 7 ottobre con visite guidate che comprendono anche un itinerario all’interno degli appartamenti reali.

Ville Aperte non fa registrare risultati importanti solamente per Monza. Lo dicono i risultati suddivisi per comuni: in questa speciale classifica si piazzano ai primi posti, con la Villa Reale di Monza, l’area del Vimercatese (che si conferma, anche quest’anno la prima in classifica con un totale di 2.898 presenze tra Palazzo Trotti, Villa Sottocasa e Villa Gallarati Scotti che, da sola, è stata visitata da 823 persone). Ben nutrite poi le visite al Complesso Borromeo d’Adda ad Arcore, a Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, a Villa Zari a Bovisio Masciago.

Un grande interesse si è registrato anche nei comuni di Nova Milanese (1.090 le visite alla restaurata Villa Crosti) di Varedo (con Villa Bagatti Valsecchi), di Cornate d’Adda (con la Centrale Bertini e con la Centrale Esterle), di Triuggio (con Villa Taverna) e di Meda (con Villa Antona Traversi e la Chiesa di San Vittore).

Oltre 2.000 i visitatori nei 7 comuni della Brianza Lecchese, Annone di Brianza (con Villa Cabella Lattuada), Barzanò, (con Villa Nava Conti della Porta e la Canonica San Salvatore), Civate (con il complesso romanico di San Pietro al Monte) Galbiate, Merate, Montevecchia e Olgiate Molgora (con la residenza Sommi Picenardi).

L’edizione numero 11, che si è tenuta dal 21 al 29 settembre 2013, ha visto poi coinvolti ben 100 siti culturali da valorizzare con visite guidate, spettacoli, concerti nei luoghi storici della Brianza. E con l’edizione numero 12, programmata da sabato 20 a domenica 28 settembre dello scorso anno - i cui numeri abbiamo ricordato all’inizio - il patrimonio storico e architettonico della Brianza è sbarcato su Twitter: un ottimo strumento promozionale in vista di EXPO 2015.

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Ultima modifica 10/06/2015