Tradizione a tavola con le Cesarine

Tradizione a tavola con le Cesarine

Il termine “Cesarina”, che letteralmente si traduce con “Piccola Giulio Cesare” è quello con cui, soprattutto in passato, si identificavano le massaie romagnole, vere e proprie imperatrici della casa e - soprattutto - della propria cucina. Non poteva quindi esserci un nome migliore di Cesarine per un network che riunisce oltre 700 cuoche (ma anche cuochi) amatoriali in oltre 120 città italiane: custodi del patrimonio enogastronomico italiano, ambasciatrici del legame con la tradizione, della tutela delle ricette di casa e della cultura d’Italia.
L’iniziativa nasce nel 2004 da un’idea di Egeria di Nallo, sociologa dell’Università di Bologna, come “Associazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culinario gastronomico tipico d’Italia”, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e dell’Università di Bologna. L’obiettivo dell’associazione è quello di tessere un collegamento saldo tra passato, presente e futuro, tramandando di generazione in generazione il patrimonio enogastronomico italiano, riscoprendo i prodotti del territorio e i valori tradizionali della convivialità che contraddistingue il Bel Paese. Nel 2014, con l’intervento dell’imprenditore digitale Davide Maggi, Cesarine diventano una start up innovativa e iniziano una fase di forte crescita, sostenuta anche dal sempre maggiore sviluppo del turismo enogastronomico.
Il “cuore” dell’idea è tanto semplice quanto efficace: le Cesarine accolgono turisti da tutto il mondo aprendo le porte della propria casa organizzando pranzi e cene, per offrire loro un’esperienza gastronomica completa. Un’attività che si è presto ampliata al di là dei soli eventi privati e che oggi comprende anche l’organizzazione di show-cooking personalizzati, corsi di cucina ai quali è possibile abbinare visite ai mercati e ai produttori locali, servizi di catering (anche in esclusive location extra domestiche) per anniversari, feste e convention.
In quanto ambasciatrici del patrimonio culinario italiano, animate da un’autentica passione per la cucina tradizionale italiana, tutte le Cesarine vengono attentamente selezionate per entrare a far parte della loro rete. Il processo di selezione comincia con un questionario online da compilare, a cui seguono un’attenta e continua valutazione del candidato o candidata. Non vi sono limiti di età nè vincoli di genere per diventare Cesarine; unico obbligo è seguire i valori fondamentali che da sempre animano il progetto Cesarine, di cui il più importante è quello dell'autenticità delle ricette proposte, fedeli alla tradizione regionale italiana, con un occhio di riguardo alla scelta delle materie prime e dei migliori prodotti del territorio: un modo efficace per diffondere la vera cucina italiana, che deriva dell’esperienza delle cuoche e dalla loro conoscenza profonda delle ricette di famiglia. A questo si accompagna il piacere della convivialità e la passione per l’accoglienza, al fine di garantire agli ospiti un’esperienza culinaria completa e piacevole sotto ogni aspetto.
Non mancano, in ogni caso, le garanzie riguardo agli aspetti qualitivi, igienici e di sicurezza: il controllo scrupoloso della qualità è una garanzia essenziale che l’associazione fornisce agli ospiti. Le materie prime utilizzate, i vini offerti, la pulizia e l’ordine della casa vengono attentamente controllati dall’associazione, che ne verifica la massima qualità; tutte le location vengono ispezionate per verificare la presenza di eventuali ostacoli architettonici per i diversamente abili. Inoltre, a tutti i cuochi e cuoche è richiesto il certificato HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point), che si ottiene seguendo un corso sui temi di igiene e sicurezza in cucina, rilasciato poi da un’autorità sanitaria locale.
Ma come funziona, nella pratica? Cesarine si basa su una piattaforma web di facile utilizzo, che mette in contatto domanda e offerta: per prenotare un’esperienza con una Cesarina è sufficiente andare sul sito ufficiale www.cesarine.com, scegliere la location, selezionare la data prescelta e il numero di partecipanti, specificandone l’età (i bambini dagli 0 ai 3 anni non pagano, mentre dai 4 agli 8 anni viene applicato il 50% di sconto) e pagare l'importo stabilito. Il menù proposto viene di volta in volta scelto appositamente dalla Cesarina, ma in ogni caso durante la fase di prenotazione online è comunque possibile segnalare eventuali allergie, intolleranze o preferenze. È anche prevista una "flexible cancellation policy" che permette di cancellare la prenotazione fino a 24 ore prima, decidendo se rimandare a una data successiva o chiedere un rimborso completo.
Si tratta, insomma, di una formula che recupera i valori più autentici e profondi della tradizione enogastronomica italiana, nelle mille specificità locali in cui questa si articola; un impegno che - oltre alla costante crescita in termini di clienti e di nuove Cesarine che si aggiungono al network - ha ricevuto importanti riconoscimenti: dal luglio 2019, Cesarine è ufficialmente una delle Comunità del Cibo Slow Food, aderendo così anche alla rete internazionale di Terra Madre: il network mondiale che raggruppa le "comunità dell'alimentazione" impegnate, ciascuna nel proprio contesto geografico e culturale, a salvaguardare la qualità delle produzioni agro-alimentari locali.

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Ultima modifica 18/05/2020