Responsabilità verso lʼambiente

Il Gruppo Banco Desio, consapevole dei cambiamenti climatici che stanno investendo il nostro pianeta, è sensibile al tema della tutela dell’ambiente come risorsa per il benessere dell’umanità. I cambiamenti climatici, l’esaurimento delle risorse naturali, la disponibilità di acqua ed il degrado dell’aria e del suolo, sono alcuni dei possibili impatti negativi dell’attività umana sugli ecosistemi e sulla società. Siamo convinti che un’attenzione diversa, rispetto al passato, all’utilizzo delle energie e allo smaltimento delle materie di uso quotidiano ci porterebbe a meglio preservare un ambiente più naturale ed integro rispetto al degrado che ha dovuto subire nel tempo ad opera dell’uomo, oltre a promuovere modelli di consumo delle risorse più consapevoli e quindi la possibilità di poter anche contenere i costi operativi.

Utilizzo di materie prime

Le principali materie prime utilizzate dal Gruppo sono la carta e il toner per le stampe ad uso interno e per il materiale destinato alla clientela e agli altri Stakeholder.

Consumi di energia all'interno dell'organizzazione

Per la quantificazione dei consumi relativi a gas naturale e teleriscaldamento del mese di dicembre 2017 sono state effettuate delle stime fondate sul consumo per la medesima fonte di energia del mese di dicembre dell’anno precedente.

Consumi di energia fuori dall'organizzazione

 

Intensità energetica

L’intensità energetica non comprende i consumi energetici al di fuori dell’organizzazione (indicatore 302-2) ed è stata calcolata dividendo il consumo totale di energia all’interno dell’organizzazione (indicatore 302-1) per il numero di dipendenti del Gruppo alla data di riferimento di fine esercizio.

Riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di gas serra

In questo ambito, già da tempo il Gruppo ha intrapreso, con sempre maggiore impegno, iniziative volte alla razionalizzazione dei consumi di risorse anche attraverso le attività di ristrutturazione e/o adeguamento degli impianti tecnologicamente superati e con bassi rendimenti relativi alla Sede della Capogruppo e alla rete di filiali, puntando al contempo all’ottimizzazione delle risorse.

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Emissioni di gas ad effetto serra

Le informazioni richieste dallo standard GRI sulle emissioni di gas ad effetto serra si basano sui requisiti del GHG protocol[1] che contiene una classificazione delle emissioni distinte in “Scope 1”, “Scope 2” e “Scope 3” in base ai seguenti parametri:

  • Scope 1 – Il relativo indicatore considera le emissioni derivanti dalla combustione diretta di combustibili fossili, acquistati per il riscaldamento, per la produzione di energia elettrica e termica, per il rifornimento di veicoli di trasporto; le fonti delle emissioni classificate come Scope1 sono generalmente possedute e controllate direttamente dall’organizzazione.
  • Scope 2 – Il relativo indicatore considera le emissioni derivanti dalla produzione di energia elettrica acquistata dall’organizzazione e consumata per le apparecchiature elettriche e l’illuminazione all’in¬terno degli edifici; l’importatore è indirettamente responsabile per le emissioni generate dal fornitore per la produzione dell’energia elettrica richiesta.
  • Scope 3 – Il relativo indicatore considera le emissioni diverse dalle emissioni indirette di GHG da con¬sumo energetico, che sono conseguenza delle attività di un’organizzazione, ma che scaturiscono da sorgenti di gas ad effetto serra non di proprietà o controllate da altre organizzazioni; quali le emissioni connesse ai viaggi di lavoro e dalla mobilità dei dipendenti.

In particolare, gli indicatori che seguono sono espressi in tonnellate di anidride carbonica (CO2) e ton¬nellate di CO2 equivalenti, ove tale misura esprime anche la quantità, in aggiunta all’anidride carbonica, degli altri gas effetto serra riportati nel protocollo di Kyoto e nel GHG protocol, ossia Metano (CH4) e ossido di diazoto (N2O).

Per il calcolo delle emissioni indirette (di cui allo Scope 2) non sono state conteggiate quelle relative al Teleriscaldamento, in quanto l’energia termica utilizzata deriva dall’impianto di termovalorizzazione situato in via Gaetana Agnesi a Desio che trasforma i rifiuti dapprima in energia termica (vapore) e poi in energia elettrica. Il calore residuo di questo procedimento viene ulteriormente recuperato da una centrale termica connessa al termovalorizzatore di Desio, che raccoglie l’acqua calda prodotta e, attraverso un impianto di pompaggio, la avvia a una rete di condotte diffuse sul territorio.

INTENSITÀ EMISSIVA DI GAS SERRA

L’intensità emissiva comprende le emissioni di scope 1, le emissioni di scope 2 e non comprende le emissioni di scope 3. Tali emissioni totali rientranti nel calcolo vengono divisi per il numero di dipendenti del Gruppo alla fine della data di riferimento.

Rifiuti per tipologia e metodo di smaltimento

I rifiuti solidi urbani sono gestiti dal servizio pubblico di raccolta e non si è in grado di rilevarne le quantità e il metodo di smaltimento. Sono invece considerati “speciali” e per questo gestiti diversamente i seguenti rifiuti:

  • carta e imballaggi in carta e cartone: presso la Capogruppo sono raccolti separatamente e conferiti alla società CBM (Centro Brianza Macero) per il successivo riciclo, ovvero immissione nel circuito distributivo tramite Comieco o cartiere nazionali ed estere; presso le controllate Banca Popolare di Spoleto e Fides vengono conferiti, rispettivamente, al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e al sistema di raccolta rifiuti del comune di Roma che trasforma tali rifiuti in “combustibile derivato dai rifiuti” (il cosiddetto CDR) destinato al recupero energetico in impianti di termovalorizzazione;
  • apparecchiature elettroniche dismesse: vengono conferite ad aziende locali autorizzate al recupero di tali tipologie di rifiuti;
  • cartucce Toner esaurite: periodicamente conferiti secondo le normative vigenti e ritirati da ditte incaricate.

A completamento, inoltre, del progetto di sostituzione dei corpi illuminanti della sede della Capogruppo realizzato nel corso del 2017, sono stati prodotti e smaltiti i materiali di risulta dello smantellamento del controsoffitto (ferro, acciaio e altri materiali isolanti). Si fornisce indicazione del quantitativo espresso in kg di tali rifiuti nella tabella che segue alla voce “Altri rifiuti”.

Nessuno dei rifiuti prodotti dal Gruppo è classificabile come Rifiuto Pericoloso.