Lettera agli stakeholder

Messaggio agli stakeholder

Il 2019 è stato un anno particolare per la storia della nostra banca. Sarà giustamente ricordato perché abbiamo celebrato a Firenze l’anniversario dei 110 anni dalla nascita di Banco Desio, ma non solo.
Come ho avuto modo di ricordare recentemente, pur vantando una storia antica, non rinunciamo a guardare al futuro, nel nome di un felice connubio: tradizione e innovazione.

Mi piace ricordare che siamo una banca a trazione familiare, che ha sempre agito con prudenza ed è sempre rimasta agganciata alla sua tradizione senza però dimenticare che dobbiamo saperci rinnovare per rimanere competitivi rispetto alle sfide del mercato e ai cambiamenti in atto come, ad esempio, la digitalizzazione e lo sviluppo di modelli di business più resilienti per cui, in ragione di uno scenario di tassi negativi, serve trovare altre strade per sostenere i ricavi e mantenere una redditività che non è mai mancata.

Il nostro prudente modo di fare banca ci ha consentito, nell’ormai lontano 2014, di acquisire il controllo della Banca Popolare di Spoleto che il 1° luglio 2019 è stata incorporata in Banco Desio, a conclusione di un percorso di integrazione operativa e aziendale da tempo in atto, consentendo di realizzare importanti benefici in termini di sinergie di costo e di ricavo nonché di semplificazione e complessiva razionalizzazione della struttura organizzativa del Gruppo Banco Desio, potendo così destinare ulteriori risorse allo sviluppo commerciale per accrescere la qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela.

Anche la performance finanziaria del Gruppo è stata complessivamente soddisfacente, con una sostanziale crescita della raccolta indiretta (+10,4%) rispetto all’esercizio precedente, nuove erogazioni a famiglie e imprese per 2,2 miliardi di euro, a conferma del nostro costante sostegno all’economia reale, e un valore economico generato di 386,6 milioni di euro che è stato distribuito a beneficio alle diverse categorie di stakeholder.

Per poter continuare a generare valore condiviso abbiamo, come dicevo, la necessità di evolvere nel nostro modo di fare banca, nei servizi che offriamo nel comparto del risparmio gestito come nella bancassicurazione, per citare alcuni tra i comparti in cui intendiamo svilupparci con il nuovo piano industriale in via di definizione e in cui, oltre agli obiettivi economici, saranno per la prima volta ricompresi anche gli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di sostenibilità 2020-22.

L’approvazione del primo Piano di sostenibilità del Gruppo Banco Desio, avvenuta il 16 gennaio 2020, è una tappa fondamentale di una progettualità pluriennale che ci vede coinvolti nello sviluppo di un approccio sempre più integrato della sostenibilità nel nostro modo di fare banca, progettualità da cui sono scaturite molteplici iniziative realizzate nel corso del 2019, che sono ampiamente descritte in questo documento insieme agli incoraggianti risultati raggiunti, agli obiettivi che ci siamo posti per il prossimo triennio e quindi agli ulteriori programmi cui daremo corso.

Nella lettura del documento potrete rendervi conto che, oltre alla performance economico-finanziaria, anche quella ambientale è stata complessivamente soddisfacente in termini di riduzione dei consumi di materie prime e di energia elettrica, di utilizzo di materie prime riciclate e di energia da fonti rinnovabili.

Guardando al futuro, oltre agli obiettivi relativi gli aspetti ambientali diretti ed indiretti, nel Piano di sostenibilità ne sono stati definiti anche dal punto di vista sociale afferenti al personale in termini di work-life balance, diversity e pari opportunità, ecc., con la consapevolezza che le nostre persone sono un valore riconosciuto dalla clientela, su cui occorre innestare un ringiovanimento e devono essere introdotte nuove competenze.

Con l’approvazione dei “framework ESG”, di cui vi diamo conto, abbiamo poi gettato le basi per una gestione più strutturata dei profili di rischio socio-ambientale nelle politiche di erogazione del credito, nelle scelte di investimento del portafoglio di proprietà e nella catena di fornitura, il che ci consentirà di essere nelle condizioni di poter misurare, attraverso strumenti interni di monitoraggio e valutazione, la performance socio-ambientale degli investimenti, degli impieghi alla clientela e dei nostri fornitori.

Siamo una banca con profonde radici nel territorio e nelle relazioni, per questo crediamo che solo il rapporto di prossimità con gli stakeholder ci potrà consentire di affrontare le sfide future, sapendoci rinnovare per poter contribuire, come Banco Desio, allo sviluppo sostenibile del territorio in cui siamo presenti per molti anni ancora.
Stefano Lado
Il presidente