Distribuzione del valore
Il valore economico generato nel 2020 dal Gruppo Banco Desio è stato di 369,2 milioni di euro (rispetto al dato del 31 dicembre 2019 di 386,6 milioni di euro e quello del 31 dicembre 2018 pari a 357,3 milioni di euro). Il prospetto di distribuzione di tale valore aggiunto indica quanta parte della ricchezza prodotta è distribuita ai seguenti stakeholder:
- Fornitori: i quali hanno beneficiato del 20,4% circa del valore economico generato, per complessivi 75,3 milioni di euro (78,5 milioni di euro alla fine del precedente esercizio) a fronte dell’acquisto di beni e servizi;
- Risorse umane, ivi inclusi i dipendenti e i collaboratori delle reti esterne di agenti e mediatori: i quali hanno beneficiato del 52,0% del valore economico generato, per un totale di circa 192,2 milioni di euro (ex 180,5 milioni di euro);
- Azionisti: cui è stato destinato il 2,3% circa del valore economico generato per un ammontare di circa 8,4 milioni di euro, come da proposta di destinazione dell’utile della Capogruppo* (ex 14,4 milioni di euro);
- Stato, Enti e Istituzioni: che hanno beneficiato di un afflusso di risorse pari a circa 46,8 milioni di euro (ex 59,1 milioni di euro), ossia al 12,7% del valore economico generato dal Gruppo Banco Desio, di cui per circa 33,7 milioni di euro (in linea con il dato 2019 di 32,5 milioni di euro) si riferiscono a imposte indirette e tasse, per circa 11,5 milioni di euro (10,6 milioni di euro alla fine del 2019) sono relativi alle contribuzioni al Fondo di Risoluzione Nazionale e al Fondo di Tutela Depositi e per 1,6 milioni di euro (ex 16,0 milioni di euro) relativi alle imposte correnti19 dell’esercizio;
- Collettività e Ambiente: cui sono stati destinati circa 0,1 milioni di euro a fronte di oblazioni e donazioni effettuate dal Gruppo (ex 0,3 milioni di euro).
Il restante ammontare, pari al 12,6% del valore economico generato (per circa 46,4 milioni di euro) è stato trattenuto dal Sistema Impresa, perché riferito all’uso dei fattori produttivi (ammortamenti), agli accantonamenti per rischi ed oneri e al mantenimento di un adeguato livello patrimoniale mediante la destinazione dell’utile a riserve. Come si evince dalla tabella sottostante, il valore economico trattenuto nel 2020 risulta in linea rispetto al dato del 2019 (13,9%) e superiore al valore conseguito nel 2018 (9,1%), in considerazione anche degli effetti dell’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, a partire dal 1 gennaio 2019, sul valore trattenuto con riferimento agli ammortamenti delle attività consistenti nel diritto d’uso di asset identificati.

