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La sostenibilità nelle scelte di investimento

Il Gruppo Banco Desio ha adottato un proprio “ESG framework per gli investimenti responsabili” con l’intento di integrare le modalità di decisione e gestione dei propri investimenti attribuendo una rilevanza a fattori che favoriscono uno sviluppo sostenibile, l’attenzione verso la società e l’ambiente, ponendosi l’obiettivo di adottare un approccio di selezione degli strumenti finanziari25 che tenga conto di fattori ESG come parte integrante del processo di investimento, al fine di mitigare i rischi operativi e reputazionali, qualora tali strumenti finanziari non siano dichiaratamente emessi a fronte di specifici progetti o iniziative finalizzati a creare un impatto positivo per l’ambiente e/o in ambito sociale (es. green bond, social bond, sustainability bond).

L’approccio di investimento responsabile si struttura in fasi consequenziali, con un approccio modulare che considera in una prima fase, che si applica all’insieme di azioni e obbligazioni considerate come possibili investimenti, un’analisi c.d. “negative screening” finalizzata ad escludere settori/attività considerate a elevato rischio reputazionale e una seconda fase di analisi c.d. “positive screening”, ovvero un’analisi ESG dei possibili investimenti di ammontare pari o superiore a Euro 1 milione, per i quali sono disponibili score/rating ESG. L’approccio di “positive screening” si sostanzia in una strategia di investimento responsabile “best in class”, ovvero prendendo in considerazione le opportunità di investimento che risultano ottenere uno score/rating ESG sintetico26 al di sopra della soglia di accettabilità stabilita almeno pari all’investment grade (ovvero con score/rating non inferiore a “B –”).

L’“ESG framework per gli investimenti responsabili” definisce, inoltre, un sistema di monitoraggio del portafoglio titoli che considera l’evoluzione degli strumenti finanziari anche sotto il profilo ESG, effettuato rispetto alle performance ESG degli strumenti finanziari in portafoglio e del settore di appartenenza del loro emittente (ESG sector score/rating) al fine di gestire eventuali posizioni in potenziale conflitto con l“ESG framework per gli investimenti responsabili”.

Con riferimento ai titoli appartenenti all’universo investibile sopraindicato (titoli azionari diversi dalle partecipazioni e obbligazionari diversi dai titoli del debito sovrano), viene periodicamente verificato che almeno l’80% del controvalore del portafoglio sia dotato di score/rating ESG e che almeno il 90% del controvalore abbia assegnato uno score/rating ESG al di sopra della soglia di accettabilità.

A tal fine, a partire dallo scorso anno, è stata finalizzata con uno dei principali provider presenti sul mercato la sottoscrizione di apposito contratto per la fornitura dello Score ESG ai fini del monitoraggio degli investimenti in termini di sostenibilità.

Oltre a green bond e social bond per 56,1 milioni di euro, nel portafoglio titoli di Capogruppo, al 31 dicembre 2021 su un totale di obbligazioni corporate pari a 535,1 milioni di euro, l’86% dei titoli risulta avere score ESG al di sopra della soglia di accettabilità, il 5% è al di sotto di tale soglia mentre la restante parte, pari al 9% è privo di score ESG (rispetto al 20% massimo consentito dal framework).

25 Il Gruppo ritiene che tale approccio sia applicabile a titoli azionari (diversi dalle partecipazioni) e obbligazionari quotati sui mercati regolamentati. Non sono soggetti a screening ESG investimenti in titoli di Stato, prodotti di risparmio gestito e/o strumenti finanziari strutturati sugli ETF o derivati (es. Titoli Cartolarizzati, Fondi di investimento, Unit Linked, ETF, Opzioni Call/Put, Pronti Contro Termine ecc.).
26 Indicatore che rispecchia le performance complessive ambientali, sociali e di governance di un emittente (cd. ESG score/rating).

Titoli corporate per classe di rating

Anche le scelte di investimento in titoli cartolarizzati e fondi (al di fuori del perimetro di applicazione dell’ESG framework per gli investimenti responsabili) che sono state effettuate già a partire dallo scorso anno dimostrano una crescente attenzione da parte del Banco verso l’innovazione di prodotto e al contempo verso lo sviluppo dei propri impieghi secondo logiche ispirate alle tematiche di sostenibilità.

In particolare si evidenzia che la Banca ha preso parte ad un accordo di collaborazione con Credimi S.p.A., società leader del finanziamento digitale alle imprese, sottoscrivendo due titoli (Asset-Backed Security o “ABS”) per Euro 50 milioni ciascuno, emessi da Lumen SPV S.r.l. (società veicolo o “SPV”) e aventi come attività sottostanti finanziamenti a medio lungo termine concessi da Credimi S.p.A. (“Originator”) a PMI e assistiti da garanzia del Medio Credito Centrale (MCC) all’80%/90% come previsto dal DL Liquidità del 2020 e successive integrazioni. Tra gli obiettivi di tale iniziativa, oltre a quello di aumentare la clientela con un target in linea con le politiche commerciali e creditizie (geografia, dimensione aziende e perdita attesa del portafoglio), c’è la volontà di sviluppare un’operatività su canali fintech (portale co-branded) che consenta alla clientela una user experience completamente online, semplice e veloce.

La Banca ha inoltre effettuato, in un’ottica di diversificazione del proprio portafoglio titoli e alla ricerca di un rendimento interessante:

  • un investimento di Euro 5 milioni in note senior emesse dalla società veicolo Viveracqua S.r.l., con scadenza 2034 aventi come sottostante le emissioni obbligazionarie di alcune aziende operanti nella gestione del servizio idrico integrato a totale proprietà pubblica con sede in Veneto. La partecipazione all’investimento, che consente a Banco Desio la diversificazione del rischio rispetto ad un investimento su un singolo emittente, fornisce sostegno ad un settore di pubblica utilità, in cui la qualità del servizio offerto e l’ammodernamento delle strutture costituiscono fattori chiave sia nell’attenzione all’ambiente che nella tutela della salute delle persone;
  • un investimento per Euro 30 milioni in note senior con scadenza 2036 emesse dalla società veicolo Kripton SPV; la cartolarizzazione di tipo STS (semplice trasparente e standardizzata) ha come sottostante finanziamenti a piccole medie imprese garantiti da Medio Credito Centrale;
  • un investimento di Euro 15 milioni in note senior della cartolarizzazione “Prestiamoci”, che rappresenta la prima operazione di cartolarizzazione di una piattaforma digitale italiana (P2P Lending) nel social lending, con particolare riferimento a prestiti personali nel comparto consumer;
  • un investimento di euro 5 milioni in un fondo alternativo gestito da RiverRock che opera nel comparto dei crediti verso pubbliche amministrazioni in particolare nel settore sanitario, svolgendo in questo moto una funzione di acceleratore nel processo di reinvestimento degli operatori del settore.