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CyberConfusi è la campagna di awareness del Banco di Desio che aiuta a difendersi dalle truffe online

Viviamo in un’epoca in cui la nostra vita digitale è costantemente esposta a rischi. Ogni giorno, dall’alba a notte fonda, 37 milioni di italiani scorrazzano in rete consumandosi i polpastrelli, in media per due ore e mezza. Spesso del tutto inconsapevoli delle potenziali insidie, un po’ per imprudenza un po’ per superficialità.

Internet è un gigantesco bazar dove ormai si acquista di tutto e di più e dove si socializza come se non ci fosse un domani, condividendo, a propria insaputa, dati personali che sono oro colato per chi fa dei reati informatici una scelta di vita. Alla base di una truffa online c’è 99 volte su 100 un furto di identità digitale (dati anagrafici, telefonici, password, username e codici bancari, ossia le coordinate che consentono l’accesso a conti correnti o a carte di credito). E chi ci incappa può mettersi l’anima in pace: oltre il 50 per cento delle truffe è scoperto almeno 6 mesi dopo essere stato compiuto, mentre 1 caso su 5 viene alla luce addirittura dopo cinque anni.

In un settore finanziario a sempre maggior componente digitale e immateriale, la fraudologia, che ormai è una vera e propria scienza, ha trovato una pressoché sconfinata riserva di caccia, popolata da lesti bracconieri e facili prede. Il principale e irrinunciabile antidoto per il potenziale truffato, cioè per noi tutti, è capire dove e come si annidi la fregatura. Data l’elevata sofisticazione di trappole sempre più contorte e subdole che si nascondono nei nostri computer e nei nostri smartphone, il buon senso serve sì, ma fino a un certo punto. Che fare? La prima cosa, per evitare conseguenze spiacevoli, è conoscere a fondo il nemico.

Come è nata CyberConfusi

«Il claim della serie “Calma, è una truffa” è nato quasi per caso, in un momento di vita quotidiana – dice Monica Monguzzi, Responsabile Comunicazione del Banco di Desio –. Ero in macchina quando ho ricevuto un messaggio urgente dalla banca: un alert che mi chiedeva di intervenire immediatamente. Mi sono fermata e stavo per cliccare, poi ho avuto un attimo di lucidità e mi sono detta: Aspetta, devi calmarti e leggere bene. Non sarà mica una truffa? Da questa riflessione è nata l’idea di una serie che aiuti le persone, come è capitato a me, a fermarsi, riflettere e riconoscere i segnali d’allarme. Abbiamo scelto di strutturare la serie in episodi brevi, con un format, semplice, accattivante e immediato. Affrontare un tema così complesso e delicato in un unico video rischiava di far perdere l’attenzione. Ogni puntata è dedicata a una specifica minaccia digitale con l’obiettivo di fornire consigli pratici in modo chiaro e accessibile. Lo stile è volutamente semplice: una grafica lineare, un linguaggio immediato e un format agile per mettere in primo piano il messaggio. A supporto della serie animata, abbiamo sviluppato una campagna di sensibilizzazione che prevede 10 DEM, 10 vademecum e 10 mini pillole animate, per rendere il percorso ancora più coinvolgente e alla portata di tutti. Passiamo in rassegna le più comuni tipologie di truffe, la navigazione sicura, i download pericolosi, l’utilizzo dei social, la sicurezza dei dispositivi personali, i pagamenti online. L’obiettivo – aggiunge Monguzzi – è proteggere non solo i nostri clienti, ma anche colleghi, amici e familiari. Con piccoli accorgimenti, ripetuti nel tempo, possiamo costruire una maggior consapevolezza e trasformare la sicurezza online in un’abitudine quotidiana. CyberConfusi non vuole solo informare, ma rendere la prevenzione un’esperienza intuitiva e coinvolgente, aiutando tutti a navigare con maggiore sicurezza».

Le principali truffe online

Una volta impossessatosi dei dati sensibili, il cybercriminale è pronto a colpire. E a questo punto non ha che l’imbarazzo della scelta su come farlo.

Il phishing è tra le tecniche più diffuse: gli aggressori inviano messaggi fraudolenti che sembrano legittimi, spingendo le persone a cliccare su link sospetti. Questi link portano a siti falsi dove le vittime inseriscono password, PIN. Per proteggersi è fondamentale mantenere la calma, verificare il mittente e non cliccare mai su link sospetti.

Il vishing sfrutta le chiamate telefoniche: i truffatori si spacciano per operatori bancari o enti pubblici, tentando di estorcere informazioni riservate. La regola è semplice: mai fornire dati sensibili al telefono e, in caso di dubbio, contattare direttamente l’ente attraverso i canali ufficiali. 

Lo smishing, invece, utilizza SMS o WhatsApp per ingannare la vittima con messaggi allarmanti, come “Il tuo conto è stato bloccato. Clicca qui per risolvere”. Anche in questo caso, il consiglio è ignorare e cancellare il messaggio senza cliccare.

I magnifici 7: le regole d’oro

per la sicurezza online

CyberConfusi dedica particolare attenzione ai consigli per stare un passo avanti alle truffe e proteggere i propri pagamenti. Sono sette le regole da tenere sempre a mente. 1) creare password complesse e diverse per ogni account. Attivare l’autenticazione a due fattori per proteggere i propri dati. 2) controllare sempre la sicurezza del sito o dell’app, verificando che i siti inizino sempre con https:// e aggiornando le app solo dalle fonti ufficiali. 3) protezione dei dati personali. Non condividere informazioni sensibili sui social e diffidare di chi chiede dettagli di pagamento o dati personali. 4) sospettare delle offerte troppo vantaggiose. Sconti e regali troppo allettanti possono essere segnali di truffa. Fare massima attenzione! 5) verificare i riferimenti del negozio. Controllare che il sito riporti dettagli come partita Iva, numero di telefono fisso e indirizzo fisico prima di completare l’acquisto. 6) rimanere informati sui tentativi di phishing. È buona abitudine essere aggiornati sulle nuove truffe online e non cliccare su link o allegati sospetti. 7) utilizzare carte ricaricabili per maggior sicurezza. Con carte prepagate i rischi vengono considerevolmente limitati.

«Aggiungerei solo – conclude Monguzzi – che questa campagna di sensibilizzazione non è solo una serie animata: è un’iniziativa che punta a diffondere la cultura della sicurezza digitale.

La prevenzione passa anche attraverso nuovi strumenti informativi e di sensibilizzazione, per aiutare clienti e cittadini a riconoscere e contrastare le minacce online.

Banco Desio continua a investire sulla sicurezza e sull’educazione digitale, perché proteggere i propri dati è il primo passo per navigare senza rischi.La consapevolezza è la nostra migliore difesa. “Calma, è una truffa”: impariamola a riconoscerla, prima che sia troppo tardi».