Gruppo Banco Desio: consolidato 2017

Gruppo Banco Desio: consolidato 2017

L’ 8 febbraio scorso il consiglio di amministrazione del Banco Desio ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio individuale 2017

I risultati conseguiti nello scorso esercizio sono di grande soddisfazione per il Banco che chiude con un utile netto consolidato che si attesta a 43,7 milioni di euro, con un incremento di 18,1 milioni (+ 71%). Di segno positivo sia la raccolta che gli impieghi a testimonianza del buon lavoro svolto dalle reti del Gruppo, distribuite – lo rammentiamo – in dieci regioni italiane attraverso le 265 filiali (146 della capogruppo Banco Desio e 119 della controllata Banca Popolare Spoleto). La raccolta complessiva da clientela è cresciuta del 6,4% attestandosi a 25,1 miliardi e sempre un segno positivo anche per ambedue le sue componenti (raccolta diretta + 8,3% e indiretta + 5,0%). Anche sul fronte degli impieghi si registra un + 3,7% rispetto allo stock di fine esercizio 2016, che porta il totale degli impieghi alla clientela ordinaria a 9,9 miliardi. In questo comparto e in tema di qualità del credito sono in netto miglioramento tutti i rapporti tra crediti deteriorati e sofferenze (lordi e netti) e impieghi, mentre resta come obiettivo del piano industriale 2018-2020 – approvato nel gennaio scorso – continuare su questo andamento per portare in particolare il rapporto crediti deteriorati lordi/impieghi lordi nel triennio su valori prossimi al 10% (ora al 15,11%).
In termini di solidità a fine 2017 il patrimonio netto si attesta a 927,1 milioni di euro (ex 868,1 milioni) a conferma di una attenzione che vede nella stabilità e in una elevata patrimonializzazione una caratteristica distintiva del Banco Desio sin dalle sue origini. Anche il patrimonio calcolato seguendo la normativa indicata dalla Banca d’Italia, i cosiddetti Fondi Propri, al netto del pay out in proposta sulla destinazione dell’utile netto delle società del Gruppo, lo conferma: 1.089,1 milioni di euro, con un incremento di 4,1 milioni rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente.
Va sottolineato anche, sempre in tema di patrimonio, che la Vigilanza nei suoi periodici processi di revisione dell’adeguatezza del capitale degli istituti di credito aveva imposto al Gruppo (aprile 2017) il rispetto di coefficienti minimi di capitale rispetto alle attività di rischio ponderate che sono state ampiamente soddisfatte (CET 1 a 11,52% contro il 6% richiesto, TIER 1 al 11,65% contro il 7,6% e Total Capital Ratio all’13, 58% contro un requisito minimo richiesto del 9,75%). Uno sguardo infine al futuro che nel piano strategico 2018-2020 approvato, come accennato, nel gennaio scorso, delinea per il Gruppo gli obiettivi del triennio a venire: conferma della propria mission di servizio ai territori presidiati con una forte vocazione di banca commerciale dedicata in prevalenza alla clientela privata e alle PMI, con una organizzazione, processi di lavoro e tecnologie di servizio flessibili e maggiormente orientati a soddisfare esigenze e attese di una clientela in costante evoluzione attraverso una offerta multi canale e multi prodotto, che vede la filiale ancora centrale ma in grado di evolvere verso modelli distributivi innovativi. Focus quindi su progetti orientati a qualificare e ampliare l’offerta fuori sede tramite anche lo sviluppo di una rete di consulenti finanziari e l’implementazione dell’offerta on line, con investimenti di ampia portata segnatamente su quest’ultimo comparto.

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Ultima modifica 21/03/2018