Giovedì, 12 Novembre 2009 - 6:00pm

Il Consiglio di Amministrazione del Banco ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2009

Giovedì 12 Novembre 2009

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.” HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2009

  • INCREMENTO DEGLI IMPIEGHI (+7,5% su base annua, prevalentemente attribuibile all’incremento superiore al 20% delle forme tecniche dei mutui e prestiti personali)
  • RAFFORZAMENTO DEL PATRIMONIO NETTO (+10,5% su base annua), Tier1 e Core Tier1 si elevano al 10,6%
  • ALLARGAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA (11 nuove filiali, +7,1% su base annua)
  • UTILE NETTO IN CRESCITA (+12,2% su base annua)

DATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2009 (1)

Raccolta diretta da clientela Euro 6.565,3 milioni (+7,5%)
Raccolta indiretta da clientela ordinaria Euro 8.495,6 milioni (+5,4%)
Impieghi netti alla clientela Euro 5.914,7 milioni (+7,5%)
Interbancario netto positivo Euro 492,4 milioni (+52,7%)
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo Euro 746,5 milioni (+10,5%) (2)
Tier1 e Core Tier1 10,6%
Proventi operativi Euro 254,9 milioni (-0,4%)
Oneri operativi Euro 166,7 milioni (+3,9%)
Utile della gestione operativa al netto delle imposte Euro 19,4 milioni (-41,8%)
Rettifiche su crediti Euro 48,4 milioni (+33,7%)
Utile non ricorrente al netto delle imposte Euro 24,6 milioni
Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo Euro 44 milioni (+12,2%)

(1) A seguito dell’avvenuta cessione del controllo di Chiara Vita S.p.A. nel mese di ottobre 2008 e, quindi, del relativo deconsolidamento, al fine di rendere omogenea la comparazione delle voci fra i periodi, i dati al 30 settembre 2008 rispetto ai quali fanno riferimento le variazioni percentuali, sono stati opportunamente “riesposti” come da apposita colonna dello Stato patrimoniale degli Schemi di cui agli allegati n.1 e n.2, il tutto effettuato nel rispetto dei principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio. In particolare, la partecipazione in Chiara Vita S.p.A. è stata consolidata col metodo patrimoniale per la sola quota rimasta in proprietà a fine 2008 (30%), mentre per la quota ceduta nel corso del medesimo esercizio (70%) è stata effettuata la riclassifica nelle “Attività in via di dismissione” al valore di carico presente nel bilancio della Capogruppo.
(2) Incluso l’utile di periodo.

ll Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 12 novembre 2009, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2009, redatto ai sensi dell’art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 - Bilanci intermedi.

Principali dati al 30 settembre 2009

Dati patrimoniali

Il totale delle masse amministrate della clientela ha rilevato un incremento della raccolta diretta di 0,5 miliardi di euro rispetto al consuntivo di fine settembre 2008, raggiungendo circa 6,6 miliardi di euro (+7,5%). La raccolta indiretta presenta complessivamente una dinamica in leggera contrazione (-2,1%), peraltro relativa alla flessione di 0,8 miliardi di euro (pari al 7,9%) di quella riferibile alla clientela “istituzionale”, mentre quella riferibile alla clientela “ordinaria” si è elevata a 8,5 miliardi di euro, con un incremento di 0,4 miliardi di euro (pari al 5,4%).

Il valore complessivo degli impieghi verso clientela ha continuato, anche nel corso del corrente esercizio, la propria dinamica di crescita, ad ulteriore testimonianza del sostegno del Gruppo alle famiglie e alle PMI nel difficile contesto economico e finanziario. Gli impieghi netti hanno così raggiunto i 5,9 miliardi di euro, con un incremento del 7,5% rispetto al medesimo periodo di confronto, prevalentemente attribuibile all’incremento superiore al 20% delle forme tecniche dei mutui e dei prestiti personali, anche in termini di nuovi rapporti. L’indice sulla rischiosità dei crediti determinato dal rapporto “sofferenze nette / impieghi netti” si è attestato all’1,07%, rispetto allo 0,68% del dato di confronto, e comunque invariato rispetto a quello di giugno 2009.

Le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate essere pari a 0,8 miliardi di euro, con un decremento di 0,1 miliardi di euro rispetto al consuntivo rilevato allo stesso periodo dell’anno precedente.

La posizione interbancaria netta è risultata in crescita, evidenziando un saldo positivo di circa 0,5 miliardi di euro, rispetto a quello di circa 0,3 miliardi di euro rilevato a fine settembre 2008.

Il patrimonio netto, incluso l’utile di periodo, ammonta complessivamente a 746,5 milioni di euro, con un incremento di 71 milioni di euro rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente.

I coefficienti patrimoniali consolidati al 30 settembre 2009, calcolati secondo gli attuali criteri di Basilea 2 standard della normativa di vigilanza, evidenziano il Tier1 e Core Tier1 pari al 10,6% e il Tier2 pari all’11,8%.

Dati economici

Il terzo trimestre dell’anno si è chiuso con un utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo di 44 milioni di euro.
L’andamento delle principali voci del Conto Economico riclassificato evidenzia quanto segue:

Proventi operativi

Le poste caratteristiche della gestione operativa evidenziano un andamento sostanzialmente in linea con il periodo di confronto (-0,4%), attestandosi a 254,9 milioni di euro. In particolare, si evidenziano gli incrementi della voce che raggruppa il risultato netto dell'attività di negoziazione, di copertura e di cessione/riacquisto e delle attività e passività finanziarie valutate al fair value per 6,8 milioni di euro, prevalentemente attribuibile al risultato dell’attività di negoziazione, del risultato della gestione assicurativa per 1,6 milioni di euro e degli altri proventi/oneri di gestione per 0,3 milioni di euro; viceversa, si è registrata la flessione del margine d’interesse per 5,2 milioni di euro (-3,4%), che risente della sensibile riduzione della forbice dei tassi, del saldo delle commissioni nette per 4,8 milioni di euro (- 5,8%) correlato agli effetti della crisi dei mercati finanziari.

Oneri operativi

L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, evidenzia un saldo di 166,7 milioni di euro, con un incremento del 3,9%.

Utile della gestione operativa al netto delle imposte

Il risultato della gestione operativa alla fine del periodo risulta, conseguentemente, pari a 88,2 milioni di euro, con una flessione di 7,2 milioni di euro (7,6%); le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti unitamente alle perdite derivanti da cessione o riacquisto di crediti, pari a 48,7 milioni di euro (rispetto ai 36,6 milioni di euro del passato periodo), gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri di 1,1 milioni di euro e le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente di 19 milioni di euro conducono all’utile della gestione operativa al netto delle imposte pari a 19,4 milioni di euro, con una flessione del 41,8%.

Utile non ricorrente al netto delle imposte

Il risultato si compone dell’utile delle partecipazioni e da cessioni di investimenti, costituito dall’utile derivante dalla cessione del 21,191% del capitale sociale di Anima SGRp.A., in adesione all’OPA volontaria promossa da Banca Popolare di Milano, pari a 21,9 milioni di euro (a livello individuale di Capogruppo pari a 29,9 milioni di euro) al netto di 8 milioni di euro per rettifiche di consolidamento, e del saldo delle imposte per componenti non ricorrenti pari a circa 2,7 milioni di euro.
Quest’ultima componente, in particolare, recepisce le imposte sull’utile della predetta cessione della partecipazione di Anima SGRp.A., pari a circa 0,5 milioni di euro, e l’effetto positivo sul risultato di periodo, pari a circa 3,2 milioni di euro, dovuto all’avvenuto affrancamento fiscale delle eccedenze dedotte in via extracontabile nel quadro EC della dichiarazione dei redditi tramite il versamento dell’imposta sostitutiva del 12% in tre rate annuali, come previsto dall’art.1 comma 48 della L. 244/2007, nonché al riallineamento delle divergenze tra i valori civilistici e fiscali emerse in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali (FTA), derivanti dall’eliminazione di ammortamenti e di fondi di accantonamento, con versamento in un’unica soluzione della stessa imposta sostitutiva, come previsto dall’art. 15 comma 3 lett. b) del D.L. 185/’08.

Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo

La somma dell’utile della gestione operativa al netto delle imposte, pari a 19,4 milioni di euro, e dell’utile non ricorrente al netto delle imposte, pari a circa 24,6 milioni di euro, determina, infine, l’utile di pertinenza della Capogruppo per il periodo pari a 44 milioni di euro, in crescita del 12,2% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente.

Si segnala che la “Redditività Complessiva” di pertinenza della Capogruppo al 30 settembre 2009, in base al concetto introdotto dalla revisione dello IAS 1 “presentazione del bilancio” ed in applicazione del prospetto diffuso da Banca d’Italia con la bozza di aggiornamento della circolare n. 262/2005, ammonta a 61,4 milioni di euro rispetto a 28,6 milioni del periodo di confronto.

Lo sviluppo territoriale della rete distributiva del Gruppo ha portato alla fine del terzo trimestre al raggiungimento di complessive 167 filiali, con un incremento di 11 unità rispetto al settembre 2008, mentre il personale dipendente è risultato pari a 1.819 dipendenti, in incremento di 54 risorse, pari al 3,1%, rispetto al periodo di confronto.

Desio, 12 novembre 2009

BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A.
Il Presidente

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piercamillo Secchi, dichiara, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza), che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato  corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Piercamillo Secchi

Downloads: 
Price sensitive
Ultima modifica 03/11/2014