Giovedì, 7 Agosto 2014 - 12:00am

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2014

Giovedì 7 Agosto 2014

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.” HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2014

  • UTILE NETTO CONSOLIDATO (di pertinenza della Capogruppo): Euro 31,1 milioni, contro la perdita netta di Euro 4,4 milioni del primo semestre dell’anno precedente, con significativo contributo della Finanza
  • RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA: Euro 93,2 milioni, in crescita del 21,4%
  • INCREMENTO DELLA RACCOLTA COMPLESSIVA DA CLIENTELA ORDINARIA che passa a Euro 15,6 miliardi (+2,7%), di cui RACCOLTA DIRETTA a Euro 8 miliardi (+3,1%), con un rapporto Impieghi con clientela ordinaria/Raccolta diretta all’87,4% (ex 88%)
  • CRESCITA DEGLI IMPIEGHI a Euro 7 miliardi (+2,3%) al netto di operazioni di pronti contro termine con controparti istituzionali per Euro 0,5 miliardi
  • RETTIFICHE SU CREDITI ridottesi a Euro 56,1 milioni (giugno 2013: Euro 69,8 milioni; -19,6%)
  • ELEVATA E CRESCENTE SOLIDITA’ PATRIMONIALE
    Patrimonio netto Euro 852,4 milioni (ex Euro 818,7 milioni);
    Fondi Propri (1) Euro 831,3 milioni (2) Common Equity Tier1 al 12,8% () (CET1 + ATI1 Euro 798,2 milioni + T2 Euro 33,1 milioni) rispetto a Euro 815,3 milioni al 31 dicembre 2013, dato ricostruito in base alla nuova normativa (ex Patrimonio di Vigilanza Euro 823,3 milioni al 31 dicembre 2013);
    Common Equity Tier1 al 12,8% (3)
    Tier1 al 12,9% (3)
    Total capital ratio al 13,4%(3)

(1) attuale definizione dell’ex Patrimonio di Vigilanza secondo la nuova normativa (Circolare n. 285 e Circolare n. 286 di Banca d'Italia, Regolamento Europeo 575/2013);
(2) con previsione di un pay-out non superiore al 40%;
(3) coefficienti patrimoniali calcolati in base alla nuova normativa (quelli al 31.12.2013 calcolati con la precedente normativa non consentono una comparazione significativa).

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2014

Raccolta totale da clientela ordinaria Euro 15,6 miliardi (+2,7%) di cui Raccolta diretta Euro 8 miliardi (+3,1%)
Impieghi netti alla clientela ordinaria Euro 7 miliardi (+2,3%) ed Impieghi alla clientela istituzionale costituiti da pronti contro termine Euro 0,5 miliardi (ex 0,1 miliardi)
Rapporto “sofferenze nette / impieghi netti” pari al 3,65% (ex 3,35%)
Risultato della gestione operativa Euro 93,2 milioni (+21,4%)
Utile netto della gestione operativa Euro 23,8 milioni (ex perdita Euro 5,6 milioni), dopo rettifiche su crediti per Euro 56,1 milioni (ex Euro 69,8 milioni)
Utile netto della gestione non ricorrente Euro 7,4 milioni (ex Euro 1,2 milioni), grazie anche al contributo di circa Euro 12,4 milioni derivante dalla dismissione da parte della Capogruppo di tutti gli strumenti finanziari inseriti nel portafoglio HTM (Held To Maturity)
Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo Euro 31,1 milioni (ex perdita Euro 4,4 milioni)
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo Euro 852,4 milioni (ex Euro 818,7 milioni)
Fondi Propri Euro 831,3 milioni (CET1 + ATI1 Euro 798,2 milioni + T2 Euro 33,1 milioni) rispetto a Euro 815,3 milioni al 31 dicembre 2013, dato ricostruito in base alla nuova normativa (ex Patrimonio di Vigilanza Euro 823,3 milioni)
Common Equity Tier1 al 12,8%
Tier1 al 12,9%
Total capital ratio al 13,4%

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 7 agosto 2014, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2014, redatta ai sensi dell’art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 (e in particolare lo IAS 34 - Bilanci intermedi), nonché alle disposizioni della Banca d’Italia emanate con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Dati patrimoniali consolidati

Il totale delle masse amministrate della clientela al 30 giugno 2014 ha raggiunto i 19 miliardi di euro, con un incremento complessivo di circa 0,5 miliardi di euro rispetto alla fine dell’esercizio precedente, pari al 2,7%, attraverso il contributo sia della raccolta diretta sia di quella indiretta.
La raccolta diretta alla fine del semestre ammonta a 8 miliardi di euro, con un incremento di 0,2 miliardi di euro, pari al 3,1%, rispetto al dato di confronto, mentre quella indiretta ha complessivamente registrato una crescita di 0,3 miliardi di euro, pari al 2,5% del saldo di fine esercizio precedente, raggiungendo 11 miliardi di euro, prevalentemente attribuibile all’andamento positivo di quella da clientela ordinaria ed in particolare con riferimento al comparto del risparmio gestito.

Pur nell’ambito di un rallentamento del ricorso al credito a livello di sistema, il valore complessivo degli impieghi verso clientela ordinaria alla fine del primo semestre dell’anno si è elevato a 7 miliardi di euro, superando di circa 0,2 miliardi di euro il consuntivo di fine 2013, mentre gli impieghi alla clientela istituzionale, rappresentati esclusivamente da operazioni di pronti contro termine, che a fine semestre ammontano a circa 0,5 miliardi di euro, risultano in incremento di circa 0,4 miliardi di euro.
L’attività creditizia del Gruppo ha dunque determinato un valore complessivo degli impieghi netti verso la clientela al 30 giugno 2014 pari a circa 7,5 miliardi di euro, con una variazione positiva del 7,6%.

Le attività finanziarie complessive del Gruppo alla fine del semestre sono risultate circa 1,3 miliardi di euro, con un decremento di circa 0,3 miliardi di euro rispetto al consuntivo 2013, prevalentemente attribuibile all’avvenuta dismissione del portafoglio titoli detenuti fino alla scadenza (Held To Maturity).

A conferma dell’elevata solidità patrimoniale del Gruppo, il Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo, incluso il risultato di periodo, al 30 giugno 2014 ammonta complessivamente a 852,4 milioni di euro, rispetto a 818,7 milioni di euro di fine 2013.

Il patrimonio calcolato secondo la nuova normativa di vigilanza (rif. Circolare n. 285 e Circolare n. 286 di Banca d'Italia, Regolamento Europeo 575/2013), definito Fondi Propri, con la previsione di un pay-out non superiore al 40%, ammonta alla fine del primo semestre dell’anno a 831,3 milioni di euro (CET1 + ATI1 798,2 milioni di euro + T2 33,1 milioni di euro), mentre il dato al 31 dicembre 2013 ricalcolato secondo l’attuale normativa è risultato pari a 815,3 milioni di euro (l'ex Patrimonio di Vigilanza in base alla precedente normativa era pari a 823,3 milioni di euro).

Al 30 giugno 2014 il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier1, costituito dal Capitale primario di classe 1 (CET1) rapportato alle Attività di rischio ponderate è risultato pari al 12,8% (a fronte del 4,5% quale requisito minimo previsto dalla normativa). Il Tier1, costituito dal totale Capitale di classe 1 (T1) rapportato alle Attività di rischio ponderate, è risultato pari al 12,9%, mentre il Total capital ratio, costituito dal totale Fondi Propri rapportato alle Attività di rischio ponderate, è risultati pari al 13,4% (a fronte, rispettivamente, del 6% e dell’8% quali requisiti minimi previsti dalla normativa ed al 10,50% comprensivo della riserva di capitale che per i Gruppi è definita pari al 2,50%). I coefficienti patrimoniali precedentemente determinati sulla base della normativa ad oggi superata non consentono una comparazione significativa.

Dati economici consolidati

Il primo semestre 2014 si è chiuso con un Utile netto di pertinenza della Capogruppo di 31,1 milioni di euro, rispetto alla perdita netta di 4,4 milioni di euro registrata al primo semestre dell’anno precedente.
La composizione e l’andamento delle principali voci del Conto Economico riclassificato vengono di seguito riassunti:

Proventi operativi

Le voci di ricavo caratteristiche della gestione operativa registrano un incremento dell’8% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, elevandosi a 198,7 milioni di euro, con una crescita di 14,7 milioni di euro. L’incremento è prevalentemente attribuibile al margine di interesse che, raggiungendo i 102,1 milioni di euro, ha registrato una crescita di circa 9,7 milioni di euro, pari al 10,5%.
Altre variazioni positive di rilievo sono state registrate dalle commissioni nette che, pari a 55,8 milioni di euro, hanno evidenziato un incremento di 2,5 milioni di euro (+4,8%) e dall’aggregato del risultato netto dell’attività di negoziazione, copertura e cessione/riacquisto di crediti, attività e passività finanziarie valutate al fair value per 2,6 milioni di euro (+8,7%) (peraltro al netto del contributo di circa 12,4 milioni di euro al lordo delle imposte derivante dalla dismissione da parte della Capogruppo di tutti gli strumenti finanziari inseriti nel portafoglio HTM (Held To Maturity), riclassificato nell’Utile (Perdita) della gestione non ricorrente).

Oneri operativi

L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, evidenzia complessivamente una contrazione dell’1,6% rispetto al periodo di confronto, attestandosi a 105,5 milioni di euro. Il recupero è prevalentemente attribuibile alle altre spese amministrative che, al netto delle spese di consulenza correlate al progetto di acquisizione del controllo di Banca Popolare di Spoleto S.p.A. pari a 1,4 milioni di euro e riclassificate nell’Utile (Perdita) della gestione non ricorrente, sono diminuite di 1,2 milioni di euro (-3,5%) ed alle spese per il personale che, al netto di 0,1 milioni di euro relativi al rilascio dell'attualizzazione IAS sul Fondo solidarietà ed incentivo all'esodo per il Piano esuberi, riclassificato nell’Utile (Perdita) della gestione non ricorrente, hanno evidenziato una contrazione di 0,4 milioni di euro (-0,6%).

Risultato della gestione operativa

Il risultato della gestione operativa alla fine del primo semestre dell’anno risulta, conseguentemente, di 93,2 milioni di euro, con un incremento del 21,4% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, ossia di 16,4 milioni di euro.

Utile (Perdita) della gestione operativa al netto delle imposte

Il peso delle rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti pari a 56,1 milioni di euro, peraltro in riduzione rispetto ai 69,8 milioni di euro del periodo di confronto, le perdite da cessione o riacquisto di crediti di 0,5 milioni di euro, i saldi positivi delle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita unitamente a quelle per deterioramento di altre operazioni finanziarie per complessivi 0,9 milioni di euro, degli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per 0,3 milioni di euro, nonché le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente di 14 milioni di euro, in incremento di 4,9 milioni di euro, conducono all’utile della gestione operativa al netto delle imposte di 23,8 milioni di euro.
Il saldo del primo semestre dell’anno precedente evidenziava, viceversa, una perdita della gestione operativa al netto delle imposte pari a 5,6 milioni di euro.

Utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte

Alla fine del primo semestre dell’anno si evidenzia un utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte di circa 7,3 milioni di euro, costituito dal contributo di circa 12,4 milioni di euro al lordo delle imposte derivante dalla dismissione da parte della Capogruppo di tutti gli strumenti finanziari inseriti nel portafoglio HTM (Held To Maturity), dalle spese di consulenza correlate al progetto di acquisizione del controllo di Banca Popolare di Spoleto S.p.A. pari a 1,4 milioni di euro, dall'impatto dell'attualizzazione IAS sul Fondo solidarietà ed incentivo all'esodo per il Piano esuberi pari a 0,1 milioni di euro e dai relativi effetti imposte aventi un impatto netto complessivamente negativo di circa 3,6 milioni di euro.
Alla fine del primo semestre dell’esercizio precedente, l’utile non ricorrente al netto delle imposte di 1,2 milioni di euro era costituito dalla plusvalenza realizzata a titolo di aggiustamento prezzo sull’avvenuta cessione a fine 2012 da parte della Capogruppo della residua quota del 30% della ex collegata Chiara Vita S.p.A., pari a 5,9 milioni di euro, da quella realizzata sulla cessione della quota di controllo di Chiara Assicurazione S.p.A. pari a 4,6 milioni di euro, unitamente agli effetti della modifica del metodo di consolidamento della compagnia stessa, divenuta società collegata, pari a circa 1,3 milioni di euro.
Inoltre, vi era l’impatto degli oneri una tantum stimati del complesso degli interventi sulle risorse in attuazione del Piano industriale del Gruppo 2013-2015 pari a 15,6 milioni al lordo delle imposte, l’effetto imposte sugli stessi, sulle plusvalenze citate, nonché quello dell’affrancamento fiscale ai sensi del D.L. n. 185/2008, per la controllata Banco Desio Lazio S.p.A., dell’avviamento ricompreso nel valore di carico della partecipazione in Fides S.p.A. e iscritto nel bilancio consolidato di Gruppo, pari a circa 0,9 milioni di euro, per un ulteriore contributo netto complessivo alla voce aggregata di circa 5 milioni di euro.

Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza della Capogruppo

La somma dell’utile della gestione operativa al netto delle imposte e dell’utile non ricorrente non ricorrente al netto delle imposte, considerato il risultato di pertinenza di terzi, determina l’utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo al 30 giugno 2014 di 31,1 milioni di euro, che si confronta con il risultato negativo del periodo di confronto di 4,4 milioni di euro.

Anche per il primo semestre del 2014 il Gruppo ha mantenuto invariata la struttura dimensionale della propria rete distributiva che consta di 185 filiali, di cui 164 di Banco di Desio e della Brianza S.p.A. e 21 della controllata Banco Desio Lazio S.p.A.
In considerazione dell’acquisizione del controllo di Banca Popolare di Spoleto S.p.A., come da relative comunicazioni già diramate, nella seconda metà dell’anno verrà effettuata la riorganizzazione della rete distributiva puntando sul posizionamento competitivo della Capogruppo nel Nord e concentrando, per il Centro, gli insediamenti del Gruppo nel Lazio e gli sportelli presenti nella regione Toscana all’interno di Banca Popolare di Spoleto S.p.A.

Al 30 giugno 2014 Banca Popolare di Spoleto S.p.A. non rientra nel perimetro di consolidamento del Gruppo in quanto il controllo della società da parte di Banco di Desio e della Brianza S.p.A. è stato acquisito a seguito della nomina dei nuovi Organi Sociali e della conseguente chiusura della procedura di Amministrazione Straordinaria, avvenuti alla fine del mese di luglio 2014.

Il personale dipendente del Gruppo alla fine del primo semestre dell’anno si è attestato a 1.729 dipendenti, con un decremento di 31 risorse, pari all’1,8%, rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente. L’andamento è di fatto attribuibile all’attivazione nel mese di maggio della prima delle tre “finestre” per l’accesso volontario al Fondo di Solidarietà in considerazione del Programma risorse adottato in merito al piano esuberi.

Si allegano i prospetti relativi allo Stato Patrimoniale ed al Conto Economico riclassificato consolidati al 30 giugno 2014.
La Relazione finanziaria semestrale consolidata è sottoposta a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A., le cui verifiche sono in corso di completamento.

Desio, 7 agosto 2014 BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A.

Il Presidente

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Mauro Walter Colombo, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Mauro Walter Colombo


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Ultima modifica 25/09/2014