Venerdì, 8 Novembre 2013 - 6:15pm

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza SpA ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2013

Venerdì 8 Novembre 2013

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.” HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2013

  • POSITIVO ANDAMENTO DELLA RACCOLTA COMPLESSIVA DA CLIENTELA ORDINARIA a Euro 14,8 miliardi (+ 0,5% rispetto al 31.12.2012) di cui RACCOLTA DIRETTA a Euro 7,4 miliardi (+1,3% sul 31.12.2012), con un rapporto Impieghi/Raccolta diretta al 92,9% (ex 95,2%),
  • CRESCITA DEGLI IMPIEGHI a Euro 6,7 miliardi, al netto di operazioni di pronti contro termine con controparti istituzionali per Euro 0,2 miliardi (+1,4% rispetto al 31.12.2012)
  • INCREMENTO DEL RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA a Euro 110,8 milioni (+13,3%, rispetto a settembre 2012)
  • RETTIFICHE SU CREDITI passate da Euro 52,7 milioni a Euro 97,8 milioni
  • ACCANTONAMENTO STRAORDINARIO di Euro 17,7 milioni per piano esodazione del personale (di cui Euro 15,6 milioni già contabilizzati al 30 giugno 2013)
  • RISULTATO NETTO CONSOLIDATO (di pertinenza della Capogruppo) negativo di Euro 5,1 milioni (contro l’Utile netto di Euro 11,5 milioni riferito all’analogo periodo dello scorso anno). Tale risultato, a parte le rettifiche sui crediti, è influenzato dall’accantonamento straordinario a fronte del piano di esodazione del personale (Euro 17,7 milioni) e dal risultato di periodo della controllata elvetica C.P.C. in liquidazione (negativo di Euro 4,9 milioni).
  • ELEVATA SOLIDITA’ PATRIMONIALE
    Patrimonio Netto Euro 800,3 milioni (ex Euro 821,2 milioni al 31.12.2012)
    Patrimonio di Vigilanza Euro 825,9 milioni (ex Euro 827,7 milioni al 31.12.2012)
    Tier1 e Core Tier1 al 12% (ex 12,1% al 31.12.2012)
    Total capital ratio al 13,4% (uguale al 31.12.2012)

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2013

Raccolta totale da clientela ordinaria Euro 14,8 miliardi (+0,5% rispetto al 31.12.2012)
di cui Raccolta diretta Euro 7,4 miliardi (+1,3%)
Impieghi netti alla clientela Euro 6,7 miliardi (al netto di pronti contro termine con controparti istituzionali ridotti a Euro 0,2 miliardi rispetto a Euro 0,3 miliardi di fine 2012) +1,4%
Rapporto “sofferenze nette / impieghi netti” pari al 3,18% (ex 2,55%)
Risultato della gestione operativa Euro 110,8 milioni (+13,3%)
Perdita netta della gestione operativa Euro 6 milioni (ex Utile netto della gestione operativa Euro 19 milioni) dopo rettifiche su crediti per Euro 97,8 milioni
Perdita d’esercizio di pertinenza della Capogruppo Euro 5,1 milioni (ex Utile netto Euro 11,5 milioni) dopo accantonamenti di oneri una tantum al Fondo solidarietà personale di Euro 17,7 milioni in attuazione del
Piano Industriale del Gruppo 2013-2015
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo Euro 800,3 milioni (ex Euro 821,2 milioni)
Patrimonio di vigilanza Euro 825,9 milioni (ex Euro 827,7 milioni)
Tier1 e Core Tier1 12% (ex 12,1%) e Total capital ratio 13,4% (ex 13,4%)

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A., riunitosi in data 8 novembre 2013, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2013, redatto ai
sensi dell’art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998 e predisposto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 (e in
particolare lo IAS 34 - Bilanci intermedi).

Dati patrimoniali consolidati

Il totale delle masse amministrate della clientela al 30 settembre 2013, pari a 18 miliardi di euro, ha evidenziato una contrazione complessiva di circa 0,1 miliardi di euro rispetto al saldo di fine esercizio 2012; la raccolta diretta è
risultata di 7,4 miliardi di euro con un incremento di 0,1 miliardi di euro, pari all’1,3%, per effetto della crescita dei debiti verso clientela (+2,1%), mentre quella indiretta, in un contesto di instabilità dei mercati finanziari, ha registrato un decremento di 0,2 miliardi di euro, pari all’1,9% del saldo di fine esercizio precedente, attestandosi a 10,6 miliardi di euro.

L’attività creditizia del Gruppo, al netto delle operazioni di pronti contro termine con controparte istituzionale, ha raggiunto un valore complessivo degli impieghi verso clientela di 6,7 miliardi di euro, superando di circa 0,1 miliardi di euro il consuntivo di dicembre 2012 (+1,4%).

Le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate al 30 settembre 2013 pari a circa 1,5 miliardi di euro, in incremento di 0,3 miliardi di euro rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente, mentre la posizione interbancaria netta è risultata a debito di circa 0,1 miliardi di euro rispetto a quella sempre a debito di circa 0,2 miliardi di euro di fine 2012.

L’elevata e continua solidità del Gruppo è caratterizzata da un patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo che, incluso il risultato di periodo, ammonta a 800,3 milioni di euro (821,2 milioni di euro a fine 2012), da un patrimonio di vigilanza pari a 825,9 milioni di euro (ex 827,7 milioni di euro) e dai coefficienti patrimoniali consolidati che, secondo le normative di vigilanza vigenti, evidenziano il Tier1 e Core Tier1 al 12% (ex 12,1%) ed il Total capital ratio stabile al 13,4%.

Dati economici consolidati

Il terzo trimestre dell’anno si è chiuso con una perdita d’esercizio di pertinenza della Capogruppo di 5,1 milioni di euro, sulla quale hanno prevalentemente influito il maggior peso delle rettifiche su crediti (passate da Euro 52,7
milioni a Euro 97,8 milioni), gli accantonamenti una tantum al Fondo solidarietà personale di Euro 17,7 milioni conseguenti l’attuazione del Piano Industriale del Gruppo 2013-2015 e il risultato di periodo negativo di Euro 4,9
milioni della controllata elvetica C.P.C. in liquidazione.
La composizione e l’andamento delle principali voci del Conto Economico riclassificato vengono di seguito riassunti:

Proventi operativi

Le voci di ricavo caratteristiche della gestione operativa, pari a 269,6 milioni di euro, registrano una contrazione di 3,4 milioni di euro rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente (-1,2%). L’andamento è attribuibile al margine di interesse che, pari a 142 milioni di euro, ha registrato una flessione di 9,9 milioni di euro (-6,5%) ed all’assenza del risultato della gestione assicurativa, che nel periodo di confronto ammontava a circa 10 milioni di euro, per effetto dell’uscita dal Gruppo di Chiara Assicurazioni S.p.A. divenuta società collegata; viceversa, hanno registrato un andamento positivo il risultato netto dell’attività di negoziazione, copertura e cessione/riacquisto di crediti, attività e passività finanziarie valutate al fair value per 8,6 milioni di euro (+36,4%), la voce altri proventi/oneri di gestione per 6,3 milioni di euro, di cui 1,3 milioni di euro quale plusvalenza realizzata dalla cessione dell’immobile della controllata Brianfid-Lux in liquidazione, le commissioni nette per circa 1 milione di euro (+1,2%), l’Utile delle partecipazioni in società collegate per 0,5 milioni di euro, prevalentemente attribuibile alla quota di utile relativa alla partecipazione in Chiara Assicurazioni S.p.A. divenuta appunto società collegata (considerato peraltro che per omogeneità di confronto la quota di utile di periodo al 30.09.2012 correlata alla partecipazione della Capogruppo in Chiara Vita S.p.A., pari a circa 3,1 milioni di euro, non è stata riclassificata dalla voce 240 "Utili (perdite) delle partecipazioni" alla voce "Utile delle partecipazioni in società collegate" in quanto divenuta società non più collegata), nonché i dividendi e proventi simili per 0,1 milioni di euro.

Oneri operativi

L’aggregato degli oneri operativi, che include le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, evidenzia un saldo di 158,8 milioni di euro, con una contrazione
complessiva del 9,4% rispetto al periodo di confronto. Il recupero è prevalentemente attribuibile alle spese per il personale che, al netto degli oneri una tantum stimati del complesso degli interventi sulle risorse in attuazione del
Piano industriale del Gruppo 2013-2015 pari a 17,7 milioni di euro e riclassificati nell’Utile (Perdita) della gestione non ricorrente, sono diminuite di 12,3 milioni di euro (-10,7%); anche le altre due voci evidenziano un andamento
positivo, rispettivamente le altre spese amministrative per circa 2,2 milioni di euro (-4,2%) e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali per 1,9 milioni di euro (-21,8%).

Risultato della gestione operativa

Il risultato della gestione operativa alla fine del terzo trimestre dell’anno risulta, conseguentemente, pari a 110,8 milioni di euro, con un incremento del 13,3% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, ossia di 13
milioni di euro.

Utile (Perdita) della gestione operativa al netto delle imposte

Il peso delle rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti pari a 97,8 milioni di euro, con maggior rettifiche per 45,1 milioni di euro rispetto a quelle del periodo di confronto, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e
oneri di 4,6 milioni di euro, in aumento di circa 2,7 milioni di euro, le perdite da cessione o riacquisto di crediti di 0,5 milioni di euro, il saldo positivo delle rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie
di 0,1 milioni di euro, nonché le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente di 14 milioni di euro, in flessione di 9,7 milioni di euro, conducono alla perdita della gestione operativa al netto delle imposte di circa 6
milioni di euro, rispetto al risultato positivo di 19 milioni di euro del terzo trimestre 2012 (-131,8%).

Utile (Perdita) della gestione non ricorrente al netto delle imposte

L’utile della gestione non ricorrente al netto delle imposte ammonta a 1 milione di euro ed è costituito dalla plusvalenza realizzata a titolo di aggiustamento prezzo sull’avvenuta cessione a fine 2012 da parte della Capogruppo della residua quota del 30% della ex collegata Chiara Vita S.p.A., pari a 7,2 milioni di euro, da quella realizzata sulla cessione, sempre da parte della Capogruppo, della quota di controllo di Chiara Assicurazioni S.p.A. (dal 66,66% al 32,66%) pari a 4,6 milioni di euro, unitamente agli effetti positivi a conto economico della modifica del metodo di consolidamento della compagnia stessa, divenuta società collegata, pari a circa 1,3 milioni di euro. Inoltre si registra l’impatto degli oneri una tantum stimati del complesso degli interventi sulle risorse in attuazione del Piano industriale del Gruppo 2013-2015 che ammontano a 17,7 milioni di euro al lordo delle imposte, nonché il contributo delle imposte al risultato non ricorrente per complessivi 5,6 milioni di euro, costituito dall’effetto imposte sugli stessi oneri una tantum, da quello sulle plusvalenze realizzate di cui sopra e dall’affrancamento fiscale ai sensi del D.L. n. 185/2008, per la controllata Banco Desio Lazio S.p.A., dell’avviamento ricompreso nel valore di carico della partecipazione in Fides S.p.A. e iscritto nel bilancio consolidato di Gruppo, pari a circa 0,9 milioni di euro.
Il saldo della voce alla fine del terzo trimestre dell’esercizio precedente, viceversa, risultava negativo per 6,8 milioni di euro, a seguito dell’impatto di circa 15,5 milioni di euro dovuto all’azzeramento del valore dell’avviamento nella controllata elvetica Credito Privato Commerciale S.A. in liquidazione, del parziale rilascio di 4,9 milioni di euro dell’accantonamento costituito a fine 2008 a fronte del rischio di revisione parziale del prezzo incassato per la cessione del 70% di Chiara Vita S.p.A. da parte della Capogruppo, della quota di utile del periodo correlata alla partecipazione nella stessa Compagnia, pari a circa 3,1 milioni di euro (per omogeneità di confronto non riclassificata alla voce "Utile delle partecipazioni in società collegate" idell’utile (perdita) della gestione operativa al netto delle imposten quanto società non più collegata), nonché dell’effetto positivo di 0,7 milioni di euro per l’affrancamento fiscale, ai sensi dell’art. 15 comma 10 del D.L. 185/2008, dell'avviamento rilevato dalla Capogruppo nell'attivo dello Stato patrimoniale a fronte della fusione per incorporazione di Banco Desio Toscana S.p.A.

Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza della Capogruppo

La somma dell’utile (perdita) della gestione operativa al netto delle imposte e dell’utile (perdita) non ricorrente al netto delle imposte, considerato il risultato di pertinenza di terzi di 0,1 milioni di euro, determina la perdita d’esercizio di pertinenza della Capogruppo al 30 settembre 2013 di 5,1 milioni di euro, che si confronta con il risultato positivo di 11,5 milioni di euro del terzo trimestre dell’anno precedente (-144,6%).

La rete distributiva del Gruppo, articolata in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria, Toscana, Veneto e Lazio, conta complessivamente alla fine del terzo trimestre dell’anno 185 filiali, di cui 164 di Banco di Desio e
della Brianza S.p.A. e 21 della controllata Banco Desio Lazio S.p.A., continuando a mantenere, seppur nell’ambito del difficile scenario macroeconomico, la medesima struttura dimensionale ed articolazione territoriale raggiunta nell’anno 2011.
Al 30 settembre 2013 il personale dipendente del Gruppo si è attestato a 1.772 dipendenti, con un decremento di 66 risorse, pari al 3,6%, rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente, prevalentemente attribuibile all’uscita
dal Gruppo di Chiara Assicurazioni S.p.A. nonché all’attuale stato in liquidazione delle società controllate Credito Privato Commerciale S.A. e Brianfid-Lux S.A.

Si allegano i prospetti relativi allo Stato patrimoniale ed al Conto Economico riclassificato consolidati al 30 settembre 2013.

Desio, 8 novembre 2013
BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A.
Il Presidente

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piercamillo Secchi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Piercamillo Secchi

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Ultima modifica 04/07/2014