Con "Noi Eravamo" rivive una pagina dimenticata della storia italiana

L’impegno del Gruppo Banco Desio nel nuovo film che racconta la Prima Guerra Mondiale da un punto di vista inconsueto

È stata presentata a Roma, presso la sala cinematografica del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, una copia lavoro di “Noi eravamo”, il nuovo film del regista Leonardo Tiberi prodotto da Baires Produzioni/Istituto Luce Cinecittà con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e in associazione con il Gruppo Banco Desio. Un progetto che vede dunque nuovamente riuniti i principali promotori del precedente film di Tiberi “Fango e gloria”, premiato nel 2015 con un Nastro d’Argento speciale. Anche in questo caso l’ambientazione è quella della Prima Guerra Mondiale, di cui il film svela un aspetto tanto interessante quanto poco conosciuto: la storia dei 20.000 italiani figli di emigrati, rientrati in Italia tra l’agosto 1914 e il maggio 1915 da paesi come Argentina, Brasile, Stati Uniti, per combattere come volontari nelle fila dell’esercito italiano.

Una storia che si intreccia con quella delle oltre 8500 crocerossine volontarie, ragazze di buona famiglia che decisero di portare il proprio contributo allo sforzo bellico, rischiando in prima persona negli ospedali da campo allestiti a poca distanza dal fronte e rendendosi così protagoniste di un’improvvisa e inaspettata emancipazione femminile.

Il film racconta le vicende di due fratelli, Guglielmo e Luciano, figli di genitori trevigiani emigrati in Argentina, che ritornano per arruolarsi nell’esercito del loro paese di origine; accanto a loro la giovane e volitiva crocerossina Agnese, di cui entrambi si innamorano. A legare il tutto, sorprendentemente, un personaggio destinato a diventare celebre pochi anni dopo: Fiorello La Guardia, il futuro sindaco di New York, figlio di immigrati italiani (padre pugliese, madre triestina). Uno snodo narrativo in cui la fiction incontra una pagina di storia interessante, curiosa e semisconosciuta: “La Guardia - racconta infatti Tiberi - sbarcò in Europa nel 1917 con l’American Expeditionary Force, il primo corpo di spedizione americano, destinato in Francia. Chiese però di essere inviato in Italia, dove divenne il comandante dei piloti statunitensi addestrati e di stanza nel nostro paese, che erano inquadrati all’interno dei reparti da bombardamento contro gli austriaci. Reparti equipaggiati con i famosi trimotori Caproni. Sembra strano, vero? Eppure un secolo fa le migliori scuole di aviazione erano qui da noi, non in America…”. L’esuberante e carismatico italo- americano diventa quindi comandante dei cosiddetti “Foggiani”, i piloti statunitensi addestrati a Foggia.

Così come nel precedente film, anche in questo caso convivono l’elemento documentaristico (con filmati originali d’epoca) e quello della recitazione: “Continua il percorso avviato con Fango e Gloria - spiega Leonardo Tiberi - per raccontare fatti e personaggi della nostra storia attraverso l’unione omogenea di fiction e immagini di repertorio dell’Istituto Luce”. Girato a Nervesa della Battaglia e negli interni della splendida dimora d’epoca Domus Dotti a Treviso, il film è frutto di un anno e mezzo di lavoro e ha richiesto un importante sforzo per la ricostruzione di allestimenti militari d’epoca; sono stati inoltre utilizzati effetti visivi e tecniche digitali per ricreare particolari situazioni, come l’inserimento degli attori all’interno di immagini di repertorio o la “moltiplicazione” digitale del prezioso esemplare perfettamente restaurato di bombardiere “Caproni” in modo da popolare il campo di volo così come era all’epoca di svolgimento del film.

A interpretare i vari protagonisti un gruppo di attori italiani di grande talento, tra cui Yuri Gugliucci, Alessandro Tersigni, Roberto Citran, Beatrice Arnera, Davide Giordano.

Un film che riserva anche una “chicca” finale, nei titoli di coda: una suggestiva e straordinaria versione della Canzone del Piave, reinterpretata da Renzo Arbore (anche lui foggiano doc) e dalla sua Orchestra Italiana.

 

 

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Ultima modifica 03/07/2017