I l Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banco di Desio e della Brianza S.p.A. presieduto da Stefano Lado, in data 17 Dicembre 2020, ha approvato il piano Industriale di Gruppo per il triennio 2021/2023. Il Consiglio ha ritenuto che esistessero i presupposti per l’approvazione del Piano Industriale per il triennio 2021/2023, all’interno di uno scenario macroeconomico incerto, anche sulla base della risposta molto positiva che la struttura aziendale e la propria base clienti hanno saputo mostrare nel corso del 2020, rispetto alle sollecitazioni negative esterne.
Nel corso del 2020 il Banco Desio ha saputo sostenere il difficile momento economico finanziario attraversato dalla propria clientela, realizzando con successo iniziative di rafforzamento della stabilità patrimoniale e del conto economico i cui effetti si vedranno ancora più nei futuri esercizi, ha spiegato l’Amministratore Delegato del Gruppo Alessandro Decio, inoltre sono state avviate iniziative volte a fronteggiare circostanze economiche impreviste in questa crisi causata dalla pandemia, al fine di incanalare la liquidità verso le imprese in difficoltà, per minimizzare gli effetti della difficile congiuntura economico finanziaria in questo particolare periodo che si trovano ad affrontare le PMI italiane.
Per meglio affrontare la sfida le azioni che la banca intende perseguire sono:
- iniziative tattiche per fronteggiare la congiuntura economica negativa (ottimizzare i costi; rivisitare l’offerta dei prodotti bancari; sostegno alle imprese; ottimizzazione del funding).
- iniziative strategiche contenute nel Piano Industriale (nuovo modello di servizio e segmentazione aree territoriali; restyling prodotti bancari; riorganizzazione Direzione Commerciale; approvazione Piano di Uscite Volontarie e di riqualificazione del personale; efficientamento e semplificazione; aderenza ai migliori standard europei di sostenibilità/ESG attraverso il rispetto delle linee di indirizzo in materia di Corporate Social Responsibility di Gruppo).
I numeri del piano evidenziano una crescita costante e stabile, il Gruppo Banco Desio guidato dall’Amministratore Delegato Alessandro Decio, stima un incremento dell’utile netto del 7,8% medio annuo, portando il risultato netto a fine periodo da 40 milioni di euro del 2019 a 54 milioni e un margine di intermediazione in crescita media annua del 3,6% a 449 milioni a fine piano, rispetto ai 390 milioni con cui si era chiuso l’ultimo periodo. Il ritorno sul capitale (Roe) è atteso al 5,4% a fine periodo dal 3,9% e il cost/income ratio al 62% dal 71%. Sono questi i target del piano che in base alle strategie di sviluppo, afferma l’A.D. Alessandro Decio, confermano il percorso di rafforzamento delle direttrici di rinnovamento e rifocalizzazione del modello di business della banca.
La mission dell’Istituto continuerà a svilupparsi attorno alla propria clientela, famiglie e piccole medie imprese, attraverso valori di dialogo e trasparenza, per supportarle al meglio nello sviluppo delle loro attività e nella gestione del risparmio con una crescita programmata degli impieghi (+2,4% a fronte del +1,7% del mercato) e del risparmio gestito (+9% rispetto al +5,1% del mercato). L’NPL ratio lordo è stimato stabile al 5,5%.
Dal punto di vista patrimoniale la banca prevede di mantenere un livello di Cet1 ben superiore ai requisiti Srep (Cet1 fully loaded 2023 al 10.4), in un contesto economico particolarmente complesso e fragile, fa notare l’A.D. Decio, a causa del susseguirsi di crisi economiche.
Lo sviluppo atteso dei ricavi permette di fronteggiare l’aumentato costo del credito, che per mantenersi sostanzialmente in linea con le attuali coperture, la banca ritiene possa attestarsi nel biennio 2021-2022 attorno ai 100 punti base con un apprezzabile miglioramento solo a partire dal 2023. Il Gruppo Banco Desio prevede per i crediti problematici cessioni mirate per 245 milioni nel triennio. Sul fronte della rete commerciale il Banco Desio intende procedere a un riassetto con una diversa segmentazione/modello di coverage Wealth Management e Imprese e la ricerca di sinergie tra gestori Private e Imprese. Per quanto riguarda l’adeguamento delle infrastrutture IT e organizzativa il Piano Strategico prevede uno sviluppo tecnologico dedicato al miglioramento e all’accelerazione dei processi informatici e operativi, e una forte attenzione al fattore umano con un continuo dialogo con il personale del gruppo supportandoli con nuovi programmi di incentivazione e di formazione continua per il conseguimento degli obiettivi strategici.
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