IL NUOVO FACTORING del Gruppo Banco Desio

IL NUOVO FACTORING del Gruppo Banco Desio

Qual è il punto distintivo del nuovo factoring del Gruppo Banco Desio?

Banco Desio ha ampliato il proprio catalogo dei prodotti factoring, aggiungendo al tradizionale pro solvendo anche il pro soluto al fine di tutelare le PMI con cui tradizionalmente opera. La banca si è inoltre focalizzata su operazioni di sostegno al credito di filiera attraverso operazioni di reverse factoring. Banco Desio offre alla propria clientela la possibilità di perfezionare le cessioni del credito attraverso il proprio portale dedicato Desio Factoring, digitalizzando il processo con conseguente riduzione dei costi operativi e del tempo che occorre per trasformare il credito in liquidità. Il nuovo portale consente di effettuare interventi in logica di Supply Chain Finance con benefici rilevanti per le piccole e medie imprese.

Che contratto è il factoring e quali tipologie esistono?

Il factoring è un contratto in base al quale un’impresa cede a una società specializzata (il cosiddetto “factor”) i propri crediti esistenti e/o futuri originati dalla sua attività commerciale.
A seconda della necessità del cliente il factor può:
• gestire, incassare e anticipare il credito (pro solvendo)
• offrire oltre ai servizi precedenti anche la copertura del rischio di insolvenza dei debitori ceduti (pro soluto)
Una formula particolare di prodotto è il reverse factoring (di norma offerto in pro soluto) con cui Banco Desio offre alle imprese più strutturate uno strumento efficace per la gestione del proprio ciclo passivo. In pratica il prodotto consente al buyer una migliore gestione dei propri flussi di pagamento e contestualmente permette ai fornitori - tipicamente PMI - di accedere a linee di credito dedicate, con un maggior accesso al credito a un minore costo grazie al fatto che il buyer conferma le cessioni del credito.

Quali sono i soggetti coinvolti?

I soggetti coinvolti nel factoring sono tre.
L’azienda cedente è colui che cede il credito commerciale per accedere a determinati servizi offerti dalla Banca (Factor/Cessionario). Nel caso del prodotto completo il cliente si può concentrare sull’attività commerciale trasformando le fatture in liquidità e delegando tutte le attività amministrative e di incasso alla Banca.
La Banca è il cessionario: è il soggetto che in conseguenza alla cessione del credito si impegna a garantire una serie di servizi legati alla gestione e all’amministrazione del credito ceduto, sotto il riconoscimento di una commissione; tra i servizi offerti può esserci anche la componente assicurativa.
Il debitore ceduto è il soggetto per cui il cedente ha effettuato una fornitura o una prestazione di servizi da cui è scaturito il credito oggetto di cessione. Al debitore ceduto è richiesto di non opporsi alla cessione del credito e di confermare il pagamento al cessionario.

Che vantaggi offre il factoring all’impresa? Abbassa il rischio e aumenta la fiducia?

Il factoring è un rapporto continuativo per cui l’impresa sa di avere linee dedicate nei confronti di specifici clienti, potendo così concentrarsi unicamente sul business commerciale. Nella formula pro soluto il cliente si copre dal rischio di insolvenza minimizzando quindi il proprio rischio. I dati Assifact (associazione di categoria) dimostrano che il mercato del factoring è sostanzialmente raddoppiato negli ultimi 10 anni. Al 31 dicembre 2019 circa 35.000 imprese italiane ricorrevano al prodotto factoring con un volume di crediti intermediati per oltre 250 miliardi di Euro.

Con il factoring la Banca permette quindi alle PMI di investire per la crescita?

Il factoring è il prodotto ottimale per le PMI per trovare liquidità e far crescere la propria azienda.
Ad esempio, nel reverse factoring la banca tipicamente si impegna a gestire e finanziare tutto il credito verso il debitore concordato. Tutto questo è possibile in quanto il grande debitore confermando le cessioni del credito trasferisce la valutazione del rischio su se stesso, permettendo ai propri fornitori di accedere a linee maggiori e a migliori condizioni.

Il soggetto cedente deve essere un imprenditore?

La legge sul factoring (52/1991) identifica il cliente cedente come un imprenditore e prevede che i crediti oggetto di cessione siano quelli derivanti dall’esercizio dell’impresa (cosiddetti crediti commerciali).

Ci sono nel factoring coperture assicurative?

Il factoring pro soluto offre all’impresa anche una copertura assicurativa sui propri crediti.
Il cessionario determina un plafond rotativo di garanzia specifico per ogni debitore proposto in cessione, che tutela il cedente dal rischio di insolvenza per crediti ceduti non contestati. L’imprenditore ha quindi una valutazione professionale della valenza del proprio debitore, conoscendo quindi il massimale di garanzia assegnato dalla Banca.

L’evoluzione tecnologica ha portato dei vantaggi in questo settore?

L’evoluzione tecnologica consente di velocizzare i tempi operativi del perfezionamento delle operazioni. Soprattutto nel sostegno al credito di filiera, in cui il grande debitore conferma la bontà del credito ceduto, l’informatizzazione dei processi consente di trasformare le proprie fatture in liquidità nell’arco di pochi giorni.

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Ultima modifica 02/07/2020