Nuovo slancio su solide basi

Questo lo slogan della convention del Gruppo Banco Desio organizzata ad inizio aprile nell’importante cornice di Villa Erba a Cernobbio

Era dalla celebrazione del centenario del Banco che l’azienda non radunava in così larga messe il personale direttivo del Gruppo per una riunione. Maturi quindi i tempi per la nuova Direzione generale del Banco di organizzare una manifestazione che, ad inizio aprile, ha visto convergere a Villa Erba sul lago di Como oltre trecento invitati: il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale, la Direzione generale del Banco e delle controllate, i responsabili di direzioni, aree e uffici della sede e delle strutture di rete. Tra gli invitati anche rappresentanti sindacali e alcuni consulenti del Banco. Una citazione particolare, infine, per la partecipazione di una rappresentanza del personale direttivo della Banca Popolare di Spoleto che ha avuto modo in quest’occasione di consolidare i primi contatti con la realtà Banco Desio.



Il programma della giornata, tutta all’insegna dello slogan “Nuovo slancio su solide basi”, è stato suddiviso in due momenti. Il primo, nella mattinata, dedicato agli interventi dell’amministrazione delegato Tommaso Cartone, della direzione generale e del vice presidente avv. Stefano Lado. Il secondo, nel pomeriggio, con tutti i partecipanti suddivisi in gruppi e coinvolti in differenti “laboratori”. Ma andiamo con ordine: con la sapiente regia di Ilaria D’Amico, nota giornalista televisiva e presentatrice della giornata, si sono inizialmente avvicendati sul palco gli esponenti del Banco. Primo fra tutti l’amministratore delegato che ha voluto in particolare soffermarsi sull’importanza dell’operazione Banca Popolare di Spoleto per il futuro della banca e del Gruppo.


Il direttore generale Luciano Colombini, assistito dai due vicedirettori generali Angelo Antoniazzi e Ippolito Fabris, ha poi risposto a domande dei partecipanti sui temi dell’innovazione e dello sviluppo commerciale, del rapporto sede/rete, sulla formazione. “Non dobbiamo avere paura di aprirci al nuovo, recuperando dalla nostra tradizione quanto di buono e importante abbiamo imparato ma abbandonando senza remore quanto non è più funzionale al nostro sviluppo, al nostro futuro” - ha puntualizzato il direttore generale nei suoi interventi chiarendo altresì l’importanza che segnerà per il Banco e il Gruppo la tecnologia: “ I cambiamenti tecnologici registrati sin a oggi hanno inciso più sui processi produttivi che su quelli distributivi”, e chiarendo nello stesso tempo che “l’offerta tecnologica, certamente da sviluppare ulteriormente nel Gruppo, non sarà sostitutiva, ma dovrà essere integrata con una rete distributiva che continuerà, in una tradizione per noi vincente, a mettere al centro la relazione diretta con il cliente”. “Siamo una banca con caratteristiche uniche - ha ulteriormente precisato Luciano Colombini - per solidità, patrimonio, liquidità. Abbiamo una tradizione consolidata di attenzione al merito di credito, e una forte attenzione in fase di selezione dell’offerta a quanto proponiamo alla nostra clientela, ma come ho già affermato in più occasioni, non dobbiamo, non possiamo fermarci, che il tempo delle rendite di posizione è ormai concluso”.
Eventi
Sempre nella mattinata e secondo lo stile televisivo ormai in voga in queste manifestazioni, un talk show con ospiti esterni (Giovanni Cagnoli, amministratore delegato della società di consulenza Bain e Associati e la giornalista Myrta Merlino) sul tema del ruolo svolto dal web e dalla multicanalità, oggi e in prospettiva futura, nella nostra vita di tutti giorni e in particolare nel rapporto con la banca.


A Stefano Lado, vice presidente del Banco, l’intervento di chiusura della mattinata con una testimonianza che ha posto l’accento sull’importanza del concetto di squadra coesa e vincente, anche per le attività che coinvolgono i membri del Consiglio.


Nel pomeriggio spazio ai “laboratori” con i partecipanti suddivisi in piccoli gruppi, e qui le sorprese non sono mancate. Tutti i partecipanti, infatti, sono stati coinvolti in sessioni ove era richiesto un coinvolgimento diretto e attivo. Quasi provocatoria quella affidata al noto chef Carlo Cracco che ha riconosciuto tra bancari apparentemente a digiuno di pratica culinaria qualche - peraltro isolato - talento. Altro laboratorio apprezzato non solo dall’elemento femminile dei partecipanti la sessione dedicata al ballo con Natalia Titova. Per gli appassionati di calcio è stato Gianluca Vialli a intrattenere con una testimonianza sulla sua evoluzione professionale da giocatore ad allenatore/manager, sulla difficoltà e le sfide vinte in questo passaggio.


La giornata si è conclusa con l’intervento dell’ingegner Agostino Gavazzi, Presidente del Banco. Nel suo saluto finale, ha rammentato ai partecipanti quanto importante e decisiva sia - per una realtà come il Gruppo Banco Desio - la partecipazione appassionata e coinvolta di ognuno - nella diversità di ruoli e responsabilità - al divenire e allo sviluppo aziendali. E l’applauso finale di tutti i partecipanti ha ulteriormente riaffermato il valore del legame stretto che lega l’ Amministrazione, il Gruppo e i collaboratori, e che affonda le sue origini nella continuità e nella storia aziendali.
Rubrica: 
Autore: 
Ultima modifica 23/12/2014