Da trenta anni al fianco dei bambini abbandonati

Un esercito di volontari in lotta per il diritto di essere figlio: questa è Ai.Bi. - Associazione Amici dei Bambini

Una storia nata spontaneamente nel lontano 1983 dall’iniziativa del parroco di Vizzolo Predabissi Don Carlo Grammatica e dalla disponibilità di Irene e Marco Griffini, genitori adottivi desiderosi di condividere con altre coppie la propria esperienza: un piccolo nucleo che, nell’arco di soli tre anni, contribuisce a concretizzare 135 adozioni internazionali. Nasce così, nel gennaio 1986, l’associazione Amici dei Bambini, organizzazione non governativa che cerca di garantire a ogni bambino abbandonato il diritto a una famiglia. Oggi Ai.Bi. è un ente autorizzato per le adozioni internazionali, opera in Italia con una sede nazionale e 30 uffici tra sedi regionali e spazi famiglia ed è presente nel mondo in 31 Paesi con sedi operative in Europa dell’Est, Americhe, Africa e Asia. 

Un’organizzazione che vede tuttora Marco Griffini nelle vesti di presidente, con tutto l’impegno e la passione che lo contraddistinguono: “È vero che ciascuno di noi non è colpevole dell’abbandono di tanti bambini. Ma è altrettanto vero che ciascuno ne è responsabile”, spiega Griffini. L’impegno di Ai.Bi. è a tutto campo: “Il nostro lavoro è quello di prevenire, sospendere, superare e accompagnare l’abbandono - continua il presidente - Sosteniamo le famiglie di origine con progetti di cooperazione internazionale. Promuoviamo interventi di affido, così come accompagniamo il minore verso una nuova famiglia tramite l’adozione nazionale o internazionale. Lavoriamo a progetti di cooperazione internazionale che consentano l’inserimento dei bambini nella società. In sintesi, costruiamo una diversa cultura dell’accoglienza. C’è bisogno di un profondo cambiamento culturale, che oggi nel nostro Paese è quanto mai urgente”. 

Difficile elencare in breve le attività dell’associazione: attraverso AiBi, dal 1983, quasi 3 mila bambini hanno trovato una famiglia. Nel 2013 i progetti di affido famigliare hanno riguardato 23 bambini, con l’obiettivo di preparare e sostenere le famiglie in un percorso di accoglienza temporanea, garantendo al minore affetti e protezione in attesa di essere di nuovo accolto come figlio. Ai.Bi. ha attivato anche sei case famiglia, dove sono stati accolti 73 bambini: si tratta di una casa dove una mamma e un papà accolgono temporaneamente, con il supporto di operatori specializzati, fino a sei minori in difficoltà. Sono operative inoltre due comunità mamma-bambino, dove sono stati accolti 8 minori. Ai.Bi. ha gestito inoltre due centri di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati: accoglie i ragazzi entro 24 ore dalla segnalazione per un periodo massimo di sei mesi. E ci sono in corso 58 progetti di cooperazione internazionale in 15 diversi Paesi: ne beneficiano quasi 11 mila giovanissimi.

Una realtà viva e attiva, che risponde a una necessità fondamentale e che ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.

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Ai.Bi. Amici dei Bambini
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Tel. 02.988221 - Fax 02.98822381
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Ultima modifica 13/04/2016