FIDES - innovazione nella continuità

Fides

L o scorso mese di dicembre il Consiglio di Amministrazione di Fides ha approvato il Piano Industriale 2021 – 2023. Forte crescita commerciale, diversificazione dell’offerta e innovazione del processo di distribuzione gli aspetti salienti del Piano. Ne parliamo con Maurizio Fuso, dallo scorso mese di luglio Direttore Generale della società di credito al consumo del Gruppo Banco Desio.

Signor Fuso, il Piano Industriale si inserisce in una realtà attuale e prospettica molto difficile del nostro Paese. Ne avete tenuto conto?
Siamo pienamente consapevoli di aver elaborato un Piano particolarmente ambizioso, che tuttavia, per quanto ci riguarda, si fonda su valutazioni giustificate da una approfondita disamina delle nostre potenzialità. Abbiamo inteso dare al mercato, al nostro mercato, un messaggio di ponderato ottimismo che trova una FIDES innovazione nella continuità Monica Nanetti sua giustificazione già dalla lettura dei dati di bilancio 2020: in un anno straordinariamente difficile, caratterizzato da una emergenza sanitaria senza precedenti, con pesanti ricadute sul piano sociale ed economico, Fides realizza il suo massimo traguardo commerciale a dimostrazione che, a volte, anche le difficoltà aiutano a crescere.

La recessione economica, la necessità delle famiglie di integrare le risorse finanziarie hanno favorito aziende come la vostra?
Non proprio. È un luogo comune difficile da smontare, quello che vede aziende come la nostra favorite nei momenti di crisi congiunturale. I primi dati disponibili confermano ancora una volta il contrario: nei momenti di crisi le famiglie italiane, anche quelle che fortunatamente non hanno registrato contrazioni del reddito disponibile, tendono a rinviare a momenti migliori spese e investimenti e, conseguentemente, il ricorso a forme di integrazione finanziaria. Operiamo nel credito al consumo e quando i consumi si contraggono non possiamo che subirne le conseguenze.

Allora come si spiega il risultato 2020 e, soprattutto, dove trova le ragioni per la pianificata ulteriore crescita?
I risultati 2020, oltre alla grande dedizione delle nostre risorse e alla consolidata professionalità della rete di vendita, premiano la politica di differenziazione di prodotto che la società ha intrapreso negli ultimi anni. I prestiti personali e le operazioni di anticipazione sul trattamento di fine servizio ci hanno consentito di avvicinare e soddisfare i bisogni di una più ampia fascia di clientela, permettendoci di traguardare un maggior giro d’affari.

Ma questo non confligge con il concetto di specializzazione che è alla base delle cosiddette “società prodotto”?
La specializzazione è e resta un fattore critico di successo per aziende come la nostra ma, proprio perché ne costituisce il punto di forza, non ne può contemporaneamente rappresentare il limite. Proprio perché specialisti nel credito al consumo, noi vogliamo offrire più proposte ai consumatori. La cessione del quinto è e rimane il prodotto “core” della società ma il prestito personale, nelle sue diverse articolazioni, si affianca e completa l’offerta. L’evoluzione in corso è: da specialisti di prodotto a specialisti di (un) mercato. È nostro compito dare alla rete distributiva tutti gli strumenti per soddisfare i bisogni del cliente: la cessione del quinto non può essere l’unica risposta perché, nonostante le nuove opportunità che si sono venute a creare con i provvedimenti legislativi del 2005, c’è ancora un divieto di accesso per ampie fasce di clientela quali dipendenti di aziende minori, liberi professionisti, piccoli imprenditori.

Il mercato del credito al consumo, soprattutto FIDES innovazione nella continuità per quanto riguarda il prodotto principe – il prestito personale - vede impegnati player di caratura internazionale. Come pensa Fides di poter competere?
Premesso che il Gruppo Banco Desio ha una consolidata tradizione nel settore, c’è più di una ragione che porta a ipotizzare un profittevole futuro. I volumi nazionali, ancorché in progressiva espansione, qualora raffrontati con quelli di altri Paesi a economia avanzata lasciano intravedere ampi spazi di crescita; in questo senso la prima cosa che viene da dire è: c’è spazio per tutti. Anche nel nostro Paese, ancora caratterizzato da un basso ricorso all’indebitamento da parte delle famiglie e da una forte propensione al risparmio, si va sempre più diffondendo, soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione, il ricorso all’assistenza creditizia per finanziare i consumi. È questo il mercato a cui guardare, con strumenti, linguaggi e proposte innovative in grado di garantire continuità nelle relazioni.
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Ultima modifica 12/03/2021