Gestori patrimoniali da premio

Gestori patrimoniali
Un importante riconoscimento ha recentemente sancito la altissima qualità dei servizi di asset management di Banco Desio: lo scorso 7 dicembre sono infatti state pubblicate le classifiche dalla terza edizione dell’indagine “I Migliori gestori patrimoniali 2021 in Italia”, condotta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ente indipendente specializzato nella comparazione di prodotti e servizi) in collaborazione con il media partner La Repubblica Affari&Finanza. In un contesto altamente competitivo, Banco Desio si è saldamente piazzato ai vertici di tutte le classifiche: da quella generale dei “Migliori Gestori Patrimoniali 2021” con un punteggio complessivo di 89% alle graduatorie più specifiche, come quella relativa ai “Migliori Portafogli” che ha attribuito a Banco Desio un primo posto ex aequo con un punteggio del 98%.
Il team di esperti di ITQF ha esaminato le proposte di investimento in modo assolutamente imparziale e sulla base di metodi scientifici, esaminando quattro diverse aree di valutazione (a loro volta suddivise in una serie di sottocategorie per un totale di 20 diversi indicatori): Organizzazione (con un peso del 10% sulla valutazione complessiva), Orientamento al Cliente (30% del giudizio finale), Qualità del Portafoglio (35%) e Trasparenza (25%). Solo 11 tra i gestori presi in esame hanno superato la “soglia di premiazione”, corrispondente al 70% del punteggio del miglior classificato in ogni categoria di valutazione, e tra questi Banco Desio ha saputo posizionarsi costantemente nelle prime posizioni.
Il prestigioso titolo premia l’attività e la competenza di un team di lavoro estremamente coeso e qualificato, guidato dal responsabile Massimo Bergonzi e composto da Marco Demicheli (gestore obbligazionario), Alessandro Manca (gestore azionario), Davide Beretta (gestore fund selector), Luca Iacarella (settore performance e rischi/back office) e Simona Lanzani (settore amministrazione/back office).
Ed è proprio a Massimo Bergonzi che abbiamo chiesto qual è la filosofia di base che guida le Gestioni Patrimoniali di Banco Desio: “Il nostro obiettivo primario - spiega Bergonzi - è molto semplice e preciso: vogliamo costruire valore nel tempo. Un principio che fonda le sue radici nella convinzione che la ricerca del guadagno e della crescita del patrimonio non possa e non debba essere in alcun modo influenzata da fenomeni e tendenze di breve o brevissimo periodo. Nelle scelte degli investimenti non vengono quindi mai assunte posizioni estreme, né sui singoli titoli, né su settori specifici; le nostre scelte di gestione sono orientate alla ricerca, nel medio periodo, del miglior rapporto rischio/rendimento”.
Su questi presupposti, con quali criteri vengono messe in atto in concreto le scelte di investimento?
“Il servizio di Gestioni Patrimoniali che offriamo - prosegue Bergonzi - è composto da una gamma di prodotti finanziari che coniugano la diversificazione di portafoglio con un alto grado di flessibilità. Il team di specialisti dedicati alle gestioni si avvale, nelle scelte e nelle analisi, di esperienze e competenze acquisite nel corso di una pluriennale presenza sui mercati, per andare alla ricerca della miglior composizione del portafoglio, dedicando particolare attenzione alla diversificazione tra classi di attivi (azioni e obbligazioni), fra aree geografiche e settori. Questa costruzione del portafoglio si basa sulla definizione del ciclo economico per la scelta dei mercati, delle aree geografiche, nonché su un’analisi settoriale per la selezioni delle classi di attivo; particolare attenzione viene riservata all’analisi fondamentale, con l’obiettivo di identificare gli strumenti finanziari sottovalutati e quelli caratterizzati da interessanti prospettive di crescita.
In sintesi, possiamo riassumere il nostro metodo di lavoro in cinque elementi: l’indipendenza (con un’assoluta autonomia decisionale nelle scelte di investimento); la specializzazione (con l’accesso a tutti i mercati e alle principali case di investimento); il Track Record (che mostra risultati positivi costanti nel tempo a 3 e a 5 anni); la flessibilità (grazie alle nostre “piccole” dimensioni possiamo contare su processi decisionali snelli e veloci); la chiarezza e trasparenza (con una costante comunicazione nei confronti della clientela e la massima limpidezza negli obiettivi, che vedono l’ottimizzazione del rapporto rischio – rendimento sempre anteposto alla performance pura)”.
Nel tempo, comunque, i mercati si trasformano, e cambiano di pari passo le richieste degli investitori. Quali sono le “nuove” esigenze di investimento, e come risponde Banco Desio?
“Alle nostre soluzioni di investimento ‘classiche’ abbiamo affiancato nel corso del tempo una serie di linee che rispondono alle nuove e specifiche esigenze evidenziate dai nostri clienti. Negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo riscontrato un crescente interesse verso i temi della sostenibilità da parte di risparmiatori che vogliono coniugare la ricerca dei rendimenti con un’attività di filantropia, assumendosi la propria responsabilità nei confronti delle persone e dell’ambiente per contribuire a migliorare in modo significativo i valori etici e aumentare la qualità generale della vita. Gli investitori desiderano sempre più spesso ‘fare la propria parte’, riciclando i rifiuti, ricercando fonti di energia più pulita e adottando pratiche rispettose dell’ambiente. Abbiamo quindi ragionato su come estendere questi principi anche alle decisioni d’investimento: riteniamo infatti che possiamo fare la differenza nel modo in cui scegliamo di investire i nostri risparmi, senza per questo rinunciare all’opportunità di accrescere il nostro patrimonio.
Per questo nell’ambito delle Gestioni Patrimoniali del Banco Desio è presente la linea in fondi ‘GPF Linea Etica 20%’, il cui scopo è quello di offrire alla clientela l’opportunità di investire in realtà che concretamente combinino la ricerca del profitto con la sfera ambientale (acqua, biodiversità, rifiuti, ecc.), quella sociale (tra gli altri, diritti umani, salute e sicurezza, filantropia), quella legata alla cultura societaria (per esempio, indipendenza, corruzione, trasparenza) e quella etica (assenza di società operanti nella produzione di alcolici, tabacco, armi, ecc.). Questo prodotto - rivolto sia a soggetti privati che istituzionali - è stato lanciato da circa tre anni e siamo orgogliosi di essere stati tra i primi a proporre un tale servizio di investimento al mercato”.
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Ultima modifica 12/03/2021