DANTE

attuale da 700 anni
Dante
L’anno di Dante: il 2021 segna l’anniversario dei 700 anni dalla morte di quello che è universalmente considerato come il padre della lingua italiana. Nato a Firenze nel 1265 (la data è incerta e compresa il 21 maggio e il 21 giugno), Dante Alighieri morì a Ravenna nella notte fra il 13 e il 14 settembre 1321, dopo aver lasciato un segno indelebile non solo con la sua opera di poeta e letterato, ma anche di politico e studioso di filosofia e teologia. Una figura di “uomo del suo tempo” che non manca tutt’oggi di interessare e affascinare: non a caso il recente libro dello storico Alessandro Barbero “Dante”, che racconta la sua vita, le sue vicende e le sue idee, è ormai da vari mesi il vetta alla classifica dei best-seller nazionali.
Una ricorrenza così importante non poteva non essere celebrata con una serie di iniziative un po’ in tutta Italia, e in particolare nei molti luoghi che sono stati testimoni di fasi importanti della vita di Dante; dalla città natale, Firenze, a luoghi dove trascorse parte della sua vita di esule: Verona, Roma, Arezzo, Pisa, Bologna, Forlì, fino a Ravenna, dove spese l’ultima parte della sua esistenza. Purtroppo le incertezze derivanti dalla pandemia in corso hanno messo in forse molte manifestazioni inizialmente previste “in presenza”, costringendo a declinare diverse iniziative in una versione on line; ma comunque si evolva la situazione di zone “gialle”, “arancioni” e “rosse” (o auspicabilmente “bianche”), il 2021 dantesco resta in ogni caso un appuntamento culturale di grandissima ricchezza e varietà.
La prima data importante è quella del 25 marzo, nominata ufficialmente (con delibera ministeriale del 2020) come “Dantedì”, la giornata dedicata a Dante; secondo gli studiosi, infatti, è in questa data che, nell’anno 1300, il poeta intraprende la sua discesa agli inferi (“Nel mezzo del cammin di nostra vita”) dando inizio alla Divina Commedia. Ma già dal primo gennaio scorso varie celebrazioni hanno preso il via, come un’interessante iniziativa on line del Museo degli Uffizi di Firenze (www.uffizi.it): la mostra virtuale “A riveder le stelle”, che presenta tutti i disegni (ben 88) realizzati alla fine del Cinquecento da Federico Zuccari per la Divina Commedia, per la prima volta digitalizzati ad alta definizione. Sempre a Firenze molte altre iniziative sono in programma nel corso dell’anno, tra cui - dalla prossima estate - il riallestimento multimediale del Museo Casa di Dante e la proiezione notturna di video sulla facciata dello stesso museo.
2020) come “Dantedì”, la giornata dedicata a Dante; secondo gli studiosi, infatti, è in questa data che, nell’anno 1300, il poeta intraprende la sua discesa agli inferi (“Nel mezzo del cammin di nostra vita”) dando inizio alla Divina Commedia. Ma già dal primo gennaio scorso varie celebrazioni hanno preso il via, come un’interessante iniziativa on line del Museo degli Uffizi di Firenze (www.uffizi.it): la mostra virtuale “A riveder le stelle”, che presenta tutti i disegni (ben 88) realizzati alla fine del Cinquecento da Federico Zuccari per la Divina Commedia, per la prima volta digitalizzati ad alta definizione. Sempre a Firenze molte altre iniziative sono in programma nel corso dell’anno, tra cui - dalla prossima estate - il riallestimento multimediale del Museo Casa di Dante e la proiezione notturna di video sulla facciata dello stesso museo.
Sempre restando nel mondo dell’on line, l’Università di Bergamo ha varato il progetto "UniBg per Dante 2021”, che propone una serie di cortometraggi della serie “5 minuti con Dante”, condotti da oltre 50 studiosi italiani e stranieri e pubblicati con costanti aggiornamenti su un canale YouTube dedicato.
Molti anche i progetti nelle città legate a vario titolo alla figura dantesca, nella speranza che le limitazioni legate al covid-19 non ne ostacolino lo svolgimento: a Verona - dove Dante soggiornò tra il 1313 e il 1318, alla corte di Cangrande della Scala - è stato allestito tra l’altro un percorso tematico dal titolo “Dante a Verona”, illustrato in una mappa (disponibile sia in versione cartacea che su app) seguendo la quale il visitatore può scoprire l’eredità culturale lasciata dal grande poeta nella città.
Due i progetti allestiti a Mantova e provincia (dove il legame è soprattutto con Virgilio, guida dantesca nella Commedia): la mostra “Dante e la cultura del Trecento a Mantova” a Palazzo Ducale, e il ciclo di manifestazioni “Virgilio e Dante nelle acque di Manto”, con tour guidati a tema attraverso suggestivi percorsi nel parco del Mincio.
A Forlì, dove Dante soggiornò tra il 1302 e il 1303, la mostra dal titolo “Dante. La visione dell’arte” allestita nei musei San Domenico consente di ammirare importanti capolavori (incluse opere di Michelangelo, Pontormo, Andrea del Castagno) prestati dalle Gallerie degli Uffizi.
Molte iniziative si concentrano ovviamente a Ravenna, dove Dante passò gli ultimi anni della sua vita (1318-1321) e dove si trova la sua tomba: tra queste, le mostre “Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante” al Museo d’arte della città di Ravenna; “Dante nell’arte dell'Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna” agli Antichi Chiostri francescani, nei pressi della Tomba di Dante; “Le arti al tempo dell’esilio” alla chiesa di S. Romualdo; e una visione più popolare e contemporanea con “Un'epopea Pop”, sempre al Mar-Museo d'Arte della città di Ravenna, in programma dall'11 settembre al 9 gennaio 2022. Il programma completo degli eventi a Ravenna è raccolto all’interno del portale www.vivadante.it, che offre costanti aggiornamenti sull’avvicendarsi delle manifestazioni.
Quelli appena elencati sono comunque solo alcuni esempi delle innumerevoli iniziative, sull’intero territorio italiano, che riguardano il 700° anniversario della morte di Dante. A raccogliere molte di queste proposte c’è anche il sito piazzadante.org con il progetto #festivalinrete: sono ben 42 i festival culturali dedicati al tema, ideati e modulati secondo tagli e aree di interesse molto differenziate: festival letterari di narrativa e di poesia, scientifici, di saggistica, di giornalismo culturale e di costume, a conferma della infinita varietà di spunti e della costante attualità del sommo poeta.
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Ultima modifica 15/03/2021